Carlo Jacovacci

Nel 1594 fece professione di fede come cavaliere dell'ordine di Malta. Nell’aprile 1600 fu eletto consigliere di Colonna per un trimestre. Nel 1601 fu capitano di fanteria delle truppe pontificie in Zagabria, con patente di Giovanni Francesco Aldobrandini, generale di S. Chiesa. Nello stesso anno venne insignito del grado di sergente maggiore del reggimento di Ottavio del Bufalo, stanziato in Canissa, con patente rilasciata da Flaminio Delfini, vice capitano generale delle truppe ed ebbe la fede di benservito dall'arciduca Federico d'Austria, spedita da Gratz. Nel 1602 venne nominato capitano delle Galere pontificie, con patente rilasciata dal card. Pietro Aldobrandini. Nel 1609 gli venne revocato l'esilio da parte del Governatore di Roma e papa Paolo V gli concesse una pensione. Nel gennaio e nel luglio 1610 fu eletto consigliere di Colonna per un trimestre; lo stesso ad ottobre ma per il rione Ripa. Nell’ottobre 1611 tornò ad esserlo per il rione Colonna, sempre trimestrale. Lo stesso nell’aprile 1612. In quell’anno venne designato erede nel testamento del fratello Ascanio.