Giuseppe Raimondo "Peppino" Garibaldi

è stato un generale e politico italiano.

Nato con il nome di Giuseppe Garibaldi in onore del nonno Giuseppe Garibaldi, ma conosciuto come Peppino Garibaldi, fu il primogenito di Ricciotti Garibaldi.

Biografia

Primi anni

Studia al collegio tecnico di Fermo, ma a 18 anni, nel 1897, fugge per unirsi al padre e combattere per la libertà dei popoli della Grecia, della Bulgaria, della Serbia e del Montenegro che si erano ribellati all'Impero ottomano combattendo valorosamente a Domokos. L'anno dopo si diploma e decide di partire per l'Argentina stabilendosi nella capitale e lavorando come tecnico nella Società Elettrica Buenos Aires y Belgrano. Successivamente si sposterà a New York, a Montevideo e a Gualeguay.

Maturità

Nel 1903 andò a combattere in Sud Africa al servizio dell'Impero Britannico (sua madre, Costanza Hopcraft, era inglese) contro i Boeri. In seguito partecipa alla rivoluzione in Venezuela contro il dittatore Julián Castro e guerreggia in Guyana e in Messico. Dopo delle esperienze lavorative in Romania ed a Panama, torna in Messico a combattere contro il dittatore Porfirio Diaz durante la Rivoluzione messicana.

l 1912 andò a combattere in Grecia col padre ed i fratelli. Dal 1913 al 1915 abitò negli Stati Uniti.

Prima guerra mondiale

Rientrò in Europa per combattere nella prima guerra mondiale. Peppino Garibaldi si recò a Parigi dove creò una Legione Garibaldina, che doveva battersi in favore della Francia, alla quale aderì con entusiasmo la gioventù repubblicana, e ne fecero parte anche veterani delle precedenti campagne di Grecia e Sudafrica, mazziniani e sindacalisti. Assunse il comando della Legione Garibaldina, operante nelle Argonne, inquadrata come IV reggimento della Legione straniera francese, col grado di tenente colonnello dell'esercito francese.

La Legione Garibaldina indossò la camicia rossa. Il 26 dicembre 1914 combatté nei pressi di Bolante una sanguinosa battaglia da cui i volontari della Legione uscirono vittoriosi, ma nella quale perse la vita il fratello di Peppino, Bruno. La seconda battaglia della Legione Garibaldina nelle Argonne avvenne il 5 gennaio 1915 a Four de Paris, dove la Legione subì gravi perdite tra cui un altro fratello di Peppino, Costante.

A metà marzo 1915 la Legione Garibaldina venne sciolta ed i suoi componenti spediti sul fronte in Italia. Nel giugno dello stesso anno Peppino entrò, spinto da Guglielmo Miliocchi e Giuseppe Evangelisti di Perugia ed assieme ai fratelli, nella loggia massonica a Perugia.

Quando l'Italia entrò in guerra andò al combattere sul fronte italiano con la brigata Cacciatori delle Alpi, con la quale fu poi inviato in Francia, nel 1918, segnalandosi per coraggio e capacità di comando. Finita la guerra, fu nominato generale di brigata nell'esercito italiano.

Il dopoguerra

Rinuncia alla carriera militare per intraprendere attività commerciali tra gli Stati Uniti e Londra senza però avere successo. Nel 1922, decide di entrare in politica, schierandosi contro l'avvento di Benito Mussolini e il fascismo. Le sue idee non sono chiare e guida delle confuse azioni antimussoliniane, con l'appoggio di Domizio Torriggiani, Gran Maestro della Massoneria Italiana e del fratello Ricciotti.

Fallisce la manifestazione del 4 novembre 1924 a Roma con i gruppi di "Italia Libera", con il fratello Sante, Luigino Battisti (figlio di Cesare Battisti) e l'ex bersagliere Randolfo Pacciardi. Peppino allora parte per New York dove rimarrà fino al 1940. Gli anni negli Stati Uniti saranno oscuri e dovrà condurre una vita modesta. In questo periodo si sposa con l'americana Maddalyn Nichols, sarà un matrimonio lungo e felice. Con l'aiuto della sorella Giuseppina e del fratello Sante torna in Italia nel 1940 per rivedere l'anziana madre Costanza (che morirà un anno dopo il 9 novembre 1941). Il fratello Ezio vorrebbe che si unisse a lui nel sostenere i Gruppi d'Azione Nizzarda che chiedevano il ritorno di Nizza all'Italia, ma Peppino si rifiuta.

Dopo l'armistizio dell'8 settembre viene arrestato dagli occupanti tedeschi e rinchiuso a Regina Coeli. Finita la guerra, conduce una vita riservata, con l'amata Maddalyn e muore a Roma il 19 maggio 1950 all'età di 71 anni.

Fonte: wikipedia
he was an Italian general and politician.

Born with the name of Giuseppe Garibaldi in honor of his grandfather Giuseppe Garibaldi, but known as Peppino Garibaldi, he was the first child of Ricciotti Garibaldi.

He studied at the technical college of Fermo, but at 18, in 1897, flees to join his father and fight for the freedom of the peoples of Greece, Bulgaria, Serbia and Montenegro who had rebelled against the Ottoman Empire fighting valorously at Domokos . The following year he graduated and decided to leave for Argentina, settling in the capital and working as a technician in the Electric Company Buenos Aires y Belgrano. Later it will move to New York, Montevideo and Gualeguay.

In 1903 he went to fight in South Africa in the service of the British Empire (his mother, Constance Hopcraft, was English) against the Boers. Later he took part in the revolution in Venezuela against the dictator Julián Castro and he fought in Guyana and in Mexico. After work experience in Romania and Panama, he returns to Mexico to fight against dictator Porfirio Diaz during the Mexican Revolution.

In 1912 he went to fight in Greece with his father and brothers. From 1913 to 1915 he lived in the United States.

He returned to Europe to fight in the First World War. Peppino Garibaldi went to Paris where he created a Garibaldian Legion, who was to fight in favor of France, to which the Republican youth enthusiastically joined, and veterans of the previous campaigns of Greece and South Africa, Mazzini and trade unionists also took part. He assumed command of the Legion Garibaldina, operating in the Argonne, framed as IV regiment of the French Foreign Legion, with the rank of lieutenant colonel of the French army.

The Legion Garibaldina wore the red shirt. On December 26, 1914 he fought near Bolante a bloody battle from which the Legion's volunteers emerged victorious, but in which Peppino's brother, Bruno, lost his life. The second battle of the Garibaldian Legion in the Argonne took place on 5 January 1915 at Four de Paris, where the Legion suffered serious losses including another brother of Peppino, Costante.

In mid-March 1915 the Legion Garibaldina was dissolved and its components sent to the front in Italy. In June of the same year Peppino entered, pushed by Guglielmo Miliocchi and Giuseppe Evangelisti of Perugia and together with his brothers, in the Masonic lodge in Perugia.

When Italy entered the war, it went to fight on the Italian front with the brigade Cacciatori delle Alpi, with which it was then sent to France in 1918, signaling itself for its courage and its ability to command. After the war, he was appointed brigadier general in the Italian army.

He gave up a military career to engage in business between the United States and London without success. In 1922, he decides to enter politics, siding against the advent of Benito Mussolini and fascism. His ideas are not clear and a guide to the confused anti-mussolinian actions, with the support of Domizio Torriggiani, Grand Master of Italian Freemasonry and his brother Ricciotti.

The demonstration of November 4, 1924 in Rome with the groups of "Free Italy", with his brother Sante, Luigino Battisti (son of Cesare Battisti) and former bersagliere Randolfo Pacciardi. Peppino then leaves for New York where he will remain until 1940. The years in the United States will be obscure and will have lead a modest life. In this period he marries the American Maddalyn Nichols, it will be a long and happy marriage. With the help of his sister Giuseppina and his brother Sante, he returned to Italy in 1940 to see his elderly mother Costanza (who died a year later on November 9, 1941). His brother Ezio would like him to join him in supporting the Nizzarda Action Groups that called for the return of Nice to Italy, but Peppino refuses.

After the armistice of 8 September he was arrested by the German occupiers and locked up in Regina Coeli. After the war, he leads a private life with his beloved Maddalyn and dies in Rome on May 19, 1950 at the age of 71.