LOMBARDI
Nobili
Angela Maria Lercari,sorella di Cardinale Nicolò,sposò il 7 gennaio 1704 Anton Filippo LOmbardi nobile genovese.Da essi nacque il Marchese Agostino Lombrdi che sposò il 21 marzo 1729 Anna Girolama Palombara,figlia di Moren patrizio romano coscritto e di Anna Girolama del cnte Gian Marcello Trugi,patrizio romano.Da tale unione nacque il marchese Moreno LOMBARDI che nel 1768 chiese ed ottenne la nobiltà romana con Senatus Consulto del 7 settembre di quell'anno.Il Pietramellara confuse questa famiglia con altra omonima che fiorì nel secolo xv e xvl e che era già estinta ai tempi del marchese Agostino Moreno.Infatti nel 1419 un Ambrogio del quondam Ceccho LOMBARDI,fà testamento e nel 1523 in altro atto,figura Antonio LOMBARDI .Nel 1544 il cavaliere Iacovacci ricorda un Stephanus de LOMBARDIS dimorante in Mazzano.Questi LOMBARDI,portavano uno stemma partito inchiodato,d'argento e di rosso e non merlato d'oro e d'argento come sogna il Pietramellara attribuendo quest'arma ai LOMBARDI che egli chiamò Moreno,prendendo come cognome questo nome propio,che il marchese Antonioaveva avuto al fonte battesimale in ricordo dell'avo paterno Morieno Palombara, Il marchese Antonio che nel 1767 fù annoverato tra i cavalieri della guardia di Clemente Xll, nel 1758 era stato tra i nobili paggi che accompagnarono il Sommo Pontefice a prendere possesso di San Giovanni Laterano. Suo padre Agostino , ebbe il titolo di marchese con breve del 1729 in occasione del su matrimonio con la Palombara.Di questa famiglia oggi non si hanno più notizie.Altro ramo.Oriundi di Ostana.Orazio,del notaio Giacomo,che fù sostituto avvocato generale nel 1752 e senatore di Piemonte nel 1760,fù indefeudato delle tenute di Devesio e Rotto (Vercelli) da denominarsi Lomborgo il 23 maggio 1777 e investito il 30 maggio col titolo comitale.Carlo,suo filgio che giurò coi nobili nel 1822,fù investito il 3 icembre 1793,e il 24 dicembre 1812 fù autorizzato a provvedersi di un titolo imperiale.Da costui nacque Leone che fu ufficiale del genio,padre di Carlo,da cui nacque Enrico,che è padre di Carlo,capitano di artiglieria,decorato di medaglia di d'argento per il fatto d'arme del 6 giugno 1916 di Cortina d'Ampezzo,grande mutilato di guerra.E' suo fratello Luigi,servizio nell'esercito toscano e raggiunse il grado di colonello,venendo nominato comandante della piazza di Firenze.