Francesco Orsini, I duca di Gravina

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About Francesco Orsini, I duca di Gravina


E1. Francesco, per la sua discendenza v. linea di Gravina

 Francesco Orsini (+ probabilmente a Napoli, 1456), 

Regio Consigliere e Maresciallo del Regno di Sicilia per conto del Re Ladislao I, poi Capitano Generale della Regina Giovanna II, ambasciatore a Barcellona nel 1420, partecipa al Parlamento del 1443, ambasciatore a Roma nel 1443 e 1447; Signore di Lugnola e Corfigni con censo di un avvoltoio investito dal Papa dal 4-XII-1411 (confermato nel 1452 con censo di una tazza d’oro al posto dell’avvoltoio per la festa dei SS. Apostoli, e 1453); ebbe concessioni ai vicariati di Tolfa Nuova, Monte Castagna, Ferraria e Valle Marina con privilegio d’imporre gabelle e onere di pagare un censo di 100 libbre di cera per il giorno dei SS. Apostoli; investito di Scandriglia e Nerola da Papa Giovanni XXIII, confermato nel 1451, mentre Papa Eugenio IV gli diede privilegio d’imporre gabelle, gli diminuì il censo e l’esentò dal pagamento di alcuni tributi; confermato del patronato sui feudi di Nerola, Montelibretti, Rocca de’ Britti e Monticello nel 1453; 1° Conte di Gravina dal 1417, elevato al titolo di Duca nel 1436, Conte di Campagna e Conversano (quest’ultima perduta subito), Signore di Terlizzi, Fossasecca, Monteverde, Guaragnone, Vaglio e Spinazzola (quest’ultima ceduta al Principe di Taranto), comprò i feudi di Massafra e nel 1436 di Canosa dal Re di Napoli, Prefetto Perpetuo di Roma dal 14-XI-1435, aggregato al Patriziato di Napoli nel 1443 per il Seggio di Nido, nel 1427 ebbe Montelibretti per refuta del fratello Orsino, Signore di Monopoli e Conte di Copertino dal 1421, Signore del castello di Nepi fino al 1448; Nobile Romano; ottenne privilegio di disporre dei suoi feudi nel 1418 a favore dei figli naturali (ad esclusione delle femmine) con relativa legittimazione; celebre capitano al servizio dei sovrani di Napoli, del Papa, di Firenze e di Venezia.

  1. Sposa in prime nozze (con Dispensa Apostolica) nel I-1418 Margherita della Marra, figlia di Eligio della Marra Signore di Serino e Barletta e di Covella Gesualdo dei Signori di Gesualdo (+ post 1427), già vedova di Peretto d’Andrea Conte di Troia;
  2. in seconde nozze ante 1432 Ilaria (o Flavia) Scillato Signora di Ceppaloni, figlia ed erede di Ugone Scillato Signore di Ceppaloni e Circello e di Rita di Molise (+ post 1454) (vedi/see), già vedova di Jacopo Antonio della Marra Signore di Serino.