Juan Alonso Enríquez de Cabrera y Colonna, V duque de Medina de Rioseco

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Juan Alonso Enríquez de Cabrera y Colonna, V duque de Medina de Rioseco

Birthdate:
Birthplace: Medina de Rioseco, 47800, Spain
Death: February 07, 1647 (47)
Madrid, España (Spain)
Immediate Family:

Son of Luis Enríquez de Cabrera y Mendoza, IV. duque de Medina de Rioseco and Da. Vittoria Colonna, Duquesa
Husband of Francisca Lucia De Sandoval y Rojas and Duquesa Da. Luisa de Padilla
Father of Juan Gaspar Enríquez de Cabrera, VI duque de Medina de Rioseco, VI duque de Medina de Ríoseco
Brother of Feliche Enriquez de Cabrera y Colonna and Ana Enríquez de Cabrera

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Last Updated:

About Juan Alonso Enríquez de Cabrera y Colonna, V duque de Medina de Rioseco

Juan Alonso Enriquez de Cabrera, V duque de Medina de Rioseco, Conde dde Melgar, IX Almirante de Castilla

Árboles de Costados de Gran Parte de Las Primeras Casas de Estos Reynos: Cuyos Dueños Vivian en El Año De 1683

https://en.wikipedia.org/wiki/Juan_Alfonso_Enr%C3%ADquez_de_Cabrera


GEDCOM Note

<h1>Juan Alonso Enríquez, 5. duca di Medina de Rioseco</h1>t/chronology/1599/">1599</a> <a href="http://geneall.net/it/map/1163948/">Madrid, Madrid</a>, <a href="http://geneall.net/it/history/02/07/">07.02</a>.<a href="http://geneall.net/it/chronology/1647/">1647</a></div> <h2>Genitori</h2> <ul><p> </p> <ul> <p> </p> <p><!-- Marriages --></p> <h2>Matrimoni</h2> <ul>1612/">1612</a>
<a class="name-list" href="http://geneall.net/it/name/140658/luisa-de-sandoval-y-padilla/">Luisa de Sandoval y Padilla </a></li>nbsp;</p> <p><!-- Children --></p> <h2>Figli</h2> <ul>pan class="tp-date birth">* 10.07.1625 </a></li> <div class="spouse">Elvira Álvarez de Toledo Osorio Ponce de León</div> <ul> <p> </p> <p> </p> <p> </p> <p>Signore di Caccamo</p> <p>28. — Succede nella B.nia di Caccamo , Giovanni Alfonso Enriquez e Colonna. Fu Visconte di Cabrera e Bas, Conte di Modica, di Melgar, Colle e Ossuna, Ducq. diMedina di Riosecco, Signore di Caccamo, ecc. Nacque a Medina il 3 Marzo 1597, Successe negli Stati di Sicilia e Spagna al padre e prese possesso della B.nia di Caccamo a mezzo della Madre, sua tutrice, il 24 Dicembre 1600 come da verbale agli atti di Not. Vincenzo Manganello di quella città. S'investì di Caccamo e di tutti gli Stati a 13 Febbraio 1601 (R. Cancelleria, XIV Indiz,, f.52). Reinvestito a 12 Febbraio 1622 per il passaggio della Corona da Filippo III a Filippo IV (R. Cancelleria, V Indiz. , f. 128). A 16 Agosto 1600 S. M. il Re gli conferì l' Almirantado (in futurum). Sposò per verba de futuro: 1° D. Francesca Sandoval di Cristoforo Duca di Ucceda e di Marianna Manriquez di Padiglia; e per la morte di costei in minore età sposò 2° D.na Luisa Padiglia, sorella di detta D.na Francesca (1615). Vendette il feudo e Territorio di Cortipoli e certe ragioni feudali, cioè jus pascendi, giurisdizione civile e criminale, mero emisto impero, sopra alcune parti di terre in esso feudo e territorio al Dottor D. Vito Sicomo, avvocato fiscale del R. Patrimonio e questi s'investì a 16 Settembre 1605. Quale feudo è membro della terra di Calatafimi (R. Cancelleria, IV Ind., foglio ). </p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">In seguito detto feudo si chiamò Vita (Vedi quadro 1183). Vendette a D. Giuseppe Musciotto il feudo dello Zarbo, territorio di Caccamo agli atti di Not. Giovanni Aloisio Biondo di Paternò li 15 Marzo 1614. Successero D. Giuseppe e D.na Vincenza Musciotto che s'investirono a 2 Gennaio 1637 (R. Cancelleria,f. 118) (Vedi Quadro 1187). </p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Vendette il feudo di Ciaccali, membro della B.nia di Caccamo con suo mero e misto Impero a D. Ottavio Corsetto che s'investì a 13 Dicembre 1632 (R. Cancelleria, f. 918). </p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Vendette detto D. Alfonso Enriquez de Cabrera i feudi Gurgo , Lo Celfo , il Manchi e metà del feudo della Scala, membri della B.nia e Terra di Caccamo a D.na Catarina Rietti, nominataria di Camillo Pallavicino. Ella s'investì a 31 Agosto 1637 (Vedi Quadro 480). </p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Vendette detto Alfonso i feudi nominati Dorilli, Lo Salicito, Lo Casale, La Marina, con loro mero e misto impero, membridella C.tea di Modica a D. Gregorio Castelli, C.te di Gagliano, e questi s'investì a 13 Maggio 1629 (R. Cancelleria, foglio 159). </p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Vendette la B.nia e Terra di Alcamo con suo mero e misto Impero a D. Pietro Balsamo, P.pe di Roccalìorita, che s'investì a 19 Febbraio 1615 (R. Protonotaro, XIII Indiz., f. 109). </p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Vendette i feudi di Risignolo e Risiglione dei membri della Terra di Calatafimi al Padre D. Camillo Pallavicino che s'investì a 31 Agosto 1637 (R. Cancelleria, V Indiz., foglio 62). </p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Vendette il feudo Piano dello Puzzo , o Poggio di Amante ad Antonuzzo Galofaro. Quali feudi fanno parte della C.tea di Modica (Vedi quadro 707). </p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Nel 1638 il Re lo nominò Capitano Generale dell'esercito inviato a Fonterabbia contro i Francesi, ove rimase vincitore di quelle Truppe comandate dal P.pe di Condè. </p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Da questo matrimonio nacque un unico figlio chiamato Giovanni Gaspare e ciò a 23 Giugno 1626 (che assunse il titolo di C.te di Melgar). Questi nei primi del 1641 fu sposato con Elvira Lorenza Toledo di Federico (e questo Federico figlio di Pietro, fratello detto Pietro ultrogenito del Duca di Ferrandina). </p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Nello stesso anno 1641 D. Giovanni Alfonso fu nominato Vice Re di Sicilia e con tale titolo sbarcò in Palermo a 13 Giugno di quell'anno. Nel 1645 D. Giovanni fu eletto Viceré di Napoli ove prese possesso in Aprile di quell'anno. Per la morte di Urbano VIII e la creazione del nuovo Papa Innocenzo X fu detto Viceré incaricato da S. M. di recarsi in Roma come ambasciatore del Re, onde prestare gli omaggi e le felicitazioni della Corte di Spagna al nuovo Pontefice. </p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">29. — Questo D. Giovanni Alfonso vendette la B.nia di Caccamo cum pacto retrovendendi quandocumque per scudi 125 mila pari ad onze 48 mila di moneta di Sicilia, al Principe di Galati D. Filippo d'Amato ed Angotta (atto in Not. Vincenzo di Gennaio di Napoli il 17 Gennaio 1646, transuntato in Palermo in Not. Mariano Zapparata 24 Marzo 1646. Quale vendita fu ratificata ed approvata dal Sovrano con sua Real Cedola datata 8 Giugno 1647. Fu in seguito nominato esso G. Alfonso maggiordomo del Re ed a 7 Febbraio del 1647 mentre disimpegnava tale ufficio a Casa reale, morì, e fu sepolto a San Francesco di Medina di Riosecco. Il suo testamento porta la data 31 Gennaio 1647 ed è agli atti di Not. Francesco Suarez di Riviera in Madrid, depositato in Palermo agli atti di Not. Mariano Zapparrata il 7 Maggio 1647. </p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Il P.pe di Galati D. Filippo Amato, Signore di Caccamo, ebbe concesso dal Re Filippo IV, il titolo di Duca di Asti, sopra una piccola borgata che fioriva presso Palermo : la concessione porta la data 2 Marzo 1647, esec. in Palermo a 30 Aprile succ. (Conserv. di Reg. Mercedes, Vol. 1142, f. 168 e 169). Il P.pe D. Filippo Amato non prese investitura della B.nia e Terra di Caccamo. </p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Barone di Calatafimi </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">13. — Giovanni Alfonso Enriquez de Cabrera. Investito di Calatafimi, Alcamo, Caccamo e C.tea di Modica a 13 Febbraio 1601 per la morte e come erede universale di D. Lodovico suo padre (R. Cancelleria, XIV Indiz., f. 52). Fu Grande Almirante di Castiglia, Gentiluomo di Camera di Filippo IV, Capitano Generale dell'Esercito Spagnuolo; nel 1638 comandò gli spagnuoli contro i Francesi a Fontarabia; fu Viceré di Sicilia e di Napoli, Ambasciatore presso il Pontefice. Lo stesso D. Giovanni Alfonso prese investitura di Calatafimi, Alcamo, Caccamo e Contea di Modica a 12 Febbraio 1622 per il passaggio della Corona (R. Cancelleria, V Indiz., foglio 128). Questo D. Alfonso vendette il feudo di Gallipoli, sito in Val di Mazzara, presso Salemi, con tutte le sue ragioni feudali, cioè dritto di pascere e giurisdizione Civile e Criminale, mero e misto Impero, sopra alcune parti di detto feudo, a D. Vito Sicomo, avvocato fiscale del R. Patrimonio e questi s'investì a 16 Settembre 1605 (Protonotaro del Regno; processo di detto anno). Quale feudo era membro della Baronia diCalatafimi ed appresso prese nome di Baronia di Vita (vedi Quadro 1183). </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Vendette altresì i feudi di Risignolo e Rincione, membri della Terra di Calatafimi ai Padre Camillo Pallavicini, e questi prese investitura a 31 Agosto 1637 (R. Cancelleria, V Indiz., foglio 62, vedi quadro 797: Rincione e quadro 1378: Rosignolo). Sposò per verbo de futuro in prime nozze a3 Novembre 1615 a Burgos D.na Francesca Sandoval di Cristoforo, Duca di Ucceda e di Marianna Matiriquez di Padiglia; per la morte di lei, in minore età, sposò D.na Luisa Padiglia sorella di detta Francesca (1615); atto di Sposalizio celebrato in Burgos il 9 Novembre 1615 (VILLAB. Sicilia Nobile, Vol. IV, pag. 39 retro). Reinvestito a 12 Febbraio 1622 per la morte di Filippo III e successione al trono di Filippo IV (R. Canc., V Indiz., foglio 128). Morto a Madrid il 6 Febbraio 1647. Il suo testamento è in data 31 Gennaio 1647; trovasi depositato agli atti di Not. FrancescoSuarez di Rivera in Madrid , transuntato in Palermo agli atti di Not. Mariano Zapparrata il 7 Maggio 1647 (vedi INVEGES,. Cartagine Sicula, pag. 520). </p>

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Juan Alonso Enríquez de Cabrera y Colonna, V duque de Medina de Rioseco's Timeline

1599
March 3, 1599
Medina de Rioseco, 47800, Spain
1625
1625
1647
February 7, 1647
Age 47
Madrid, España (Spain)