Vincenzo Corbera, barone di Miserendino

Proseguì i lavori nel palazzo di famiglia e nella chiesa diSant’Isidoro in Santa Margherita di Belice (su cui poi verrà costruita la chiesa del Purgatorio); avviò la realizzazione delle chiese di Santa Maria delle Grazie e di Sant’Andrea; e costruì alcune case sulla via principale.

GEDCOM Note

<p style="text-align: left;" dir="ltr"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Signore di Miserendino</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">12. — Vincenzo Corbera s'investì della B.nia di Miserendino, a 15 Marzo 1583, per la morte di Antonino, suo padre (R. Cancell., II Indiz., f. 197). Si reinvestì, a 20 Novembre 1666, per il passaggio della Corona (R. Cancell., XIV Indiz., f. 52). Sposò Angela Gallego e Requesenz di Girolamo, B.ni di Militello (val Demone). </p> <p style="text-align: left;" dir="ltr"> </p>