Cristoforo Pallavicino, marchese di Busseto

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About Cristoforo Pallavicino, marchese di Busseto

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PALLAVICINO CRISTOFORO
Busseto 1450 c.-Milano 11 novembre 1521

Figlio di Pallavicino e di Caterina Fieschi. Le prime notizie del Pallavicino si hanno a partire dal 1499. Fu condottiero al servizio della Francia al tempo della Lega di Cambrai e in nome di Lodovico XII presidiò, assieme ai fratelli Galeazzo e Antonio Maria, Guastalla. Nel 1512 passò al servizio degli Sforza: a loro nome, nel 1513 andò a presidiare Cremona.nel 1515, quale Capitano d’arme, combatté alla battaglia di Marignano dove fu fatto prigioniero. Una volta liberato dai Francesi, si ritirò a Busseto dove completò e fondò il Convento di Santa Maria per le monache dell’Ordine di Santa Chiara. Edificò poi un palazzo a Samboseto e la chiesa dell’incoronata a Castiglione Lodigiano. Sospettato di far parte di una congiura ai danni dei Francesi, fu attirato con l’inganno a Milano dal governatore Lautrec e immediatamente imprigionato (secondo il Mensi, il Lautrec imprigionò il Pallavicino dopo aver occupato Busseto con quattromila guasconi). Senza attendere il giudizio del Re, il Lautrec , forse anche per reprimere col terrore l’odio della popolazione milanese nei confronti del suo governo, l’11 novembre 1521 fece decapitare sulla piazza del Castello il Pallavicino, nonostante la sua età veneranda (oltrepassava i 70 anni). Prima di essere tratto al patibolo, il Pallavicino dettò a Paolo Giglio di Milano, suo confessore, le ultime disposizioni testamentarie, firmate, che il frate consegnò al notaio di Monte Novo.

FONTI E BIBL.: L. Mensi, Dizionario biografico dei Piacentini, 1899, 312; P. Litta, Famiglie celebri, VI, 1840, tav. XXI.