Niccolò Placido Branciforte, principe di Pietraperzia

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Niccolò Placido Branciforte, principe di Pietraperzia's Geni Profile

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About Niccolò Placido Branciforte, principe di Pietraperzia


GEDCOM Note

<p style="text-align: center;"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Principe di Leonforte</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">3. — Nicolò Placido Branciforte del Carretto s'investì, a 18 gennaro 1697, per rinunzia fattagli da Giuseppe Branciforte, P.pe di Pietraperzia, suo zio Paternò, agli atti di Not. Lionardo di Miceli di Palermo, il 30 novembre 1696 (Conserv., libro Invest., dal 1694 al  1697, f. 104 retro). Nacque egli da Francesco Branciforte, Duca di Santa Lucia (fratello del detto Giuseppe) e di Caterina del Carretto (di Girolamo, Conte di Regalmuto, juniore); fu Cavaliere del Toson d'Oro; Cavaliere della S. Annunziata; Deputato del Regno nel 1698, 1702, 1707, 1714, 1720; successe allo zio suddetto. </p> <p> </p> <p>I Marchesi di Barrafranca</p> <p>21.— D. Nicolò Placido Branciforte s'investì del M.to e Terra di Barrafranca a 11 Marzo 1705 per la morte senza figli di D. Giulia Caraffa e Branciforte e quale suo erede testamentario (R. Cancell. XIII Indiz., f. 94). </p> <p> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Belmonte Baronia</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">18. — D. Nicolò Placido Branciforte, s'investì a 11 Marzo 1705, per la morte senza figli di detta D.a Giulia e come erede della medesima (Conserv. libro Inv., dal 1704 al 1709, f. 23 retro). </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Barone del Biviere di Lentini</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">14. — Nicolò Placido Branciforte e del Carretto, Duca di Santa Lucia, successe alla morte di Giulia Caraffa Branciforte, morta senza figli. Prese investitura a 11 Marzo 1705 in forza di sentenza proferita dal Tribunale della Gr. C. a 21 Febbraio 1705 (Camera Reginale, Busta 351, Processo 385. Nacque da Francesco, Duca di Santa Lucia; questi nacque da Caterina Branciforte figlia di Fabrizio P.pe di Butera di cui è parola al n. 9. </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Principe di Butera</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">8. — Nicolò Placido Branciforte Del Carretto s'investì a 11 Marzo 1705, per la mortesenza figli di donna Giulia suddetta. Fu figlio di Francesco Branciforte , Duca di Santa Lucia e di Caterina del Carretto. Quale Francesco, a sua volta fu figlio di Caterina di cui è parola, di sopra, al n. 5 lettera (C) (R. Cancell., XIII Indiz., f. 91). Fu 3° Duca di Santa Lucia (1685) e P.pe di Pietraperzia (1697). Sposò Stefania Ventimiglia Pignatelli di Francesco Rodovigo, M.se di Geraci.</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Morto a 15 Marzo 1723, la P.ssa morì in Palermo a 31 Agosto 1749 di anni 74, fu tumulata nella Chiesa di San Francesco di Paola (Di MARZO, Biblioteca Sicula, Vol. 17, pag. 165). Fu questo P.pe, Cav. del Toson d'oro e della SS. Annunziata. </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Baronia di Radali o Rachali</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">16. — D. Nicolò Placido Branciforte, Principe di Butera, s’investì della Baronia e feudo di Radali a 11 marzo 1705 per la morte, senza figli, di Giulia suddetta e suo erede particolare (Regia Cancelleria, XIII Indizione, foglio 91).</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Signore della Torre di Falconara</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">10. — Nicolò Placido Branciforte successo per la morte senza figli di Giulia suddetta: s’investì del castello di Falconara a 11 marzo 1705 (R. Cancelleria, XIII Indizione, foglio 91).</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Marchese di Militello (Val di Noto) </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">8. — Nicolò Placido Branciforte, P.pe di Butera, prese investitura del Marchesato per la morte, senza figli, di Giulia suddetta (R. Cancell, XIII Indiz, f. 95); nacque da Caterina Branciforte Bar-rese e da Francesco, Duca di Santa Lucia: quale Caterina fu figlia di Fabrizio Barrese (n. 2). </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Barone di Cassibile</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">18. — D. Nicolò Placido Branciforti, Duca di Santa Lucia s'investì della Baronia e Castello di Cassibile a 17 Febbraio 1685 per la morte di Francesco suo padre (R. Cancelleria, VIII Indiz., f. 93). </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Contea di Mazzarino già Baronia</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">24. — Nicolò Placido Branciforte s'investì, a 11 marzo 1705, per la morte senza figli, di Giulia suddetta, e suo erede testamentario (R. Cancell., XIII Indiz., f. 92).</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Signore di Occhialà</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">16. — Nicolò Placido Branciforte, P.pe di Butera, s'investì, a 30 Ottobre 1704, per la morte senza figli di Giulia suddetta e come suo erede testamentario (R. Cancell., XIII Indiz., f. 91). </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Principe di Pietraperzia</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">8. — Nicolò Placido Branciforti s'investì, a 18 Novembre 1697, per rifiuta fattagli da Giuseppe Branciforti, suo zio Paterno, in Notaio Leonardo di Miceli di Palermo, il 10 Novembre 1697 (Conserv., libro dal 1694 al 1699, foglio 106). </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Conte di Raccuja</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">18. — Nicolò Placido Branciforte del Carretto s'investì della Contea, a 18 Novembre 1697 (foglio 36), per rinunzia fattagli da Giuseppe Branciforte suddetto, suo zio. Nasceva egli da Francesco, Duca di Santa Lucia, e questi fratello del suddetto Giuseppe (n. 17) e di Caterina del Carretto (Racalmuto). Successe nel Principato di Butera per la morte, senza figli, di Giulia Caraffa e Branciforte (Vedi l'Albero genealogico nel quadro P.pe di Butera). Fu Cav. del Toson d'oro, dell'ordine dell'Annunziata. Deputato del Regno nel 1702, 1707-1714-1720. Sposò Stefania Ventimiglia e Pignatelli di Francesco Roderico, M.se di Geraci e di Caterina Pignatelli d'Aragona (Monteleone). </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Duca di Santa Lucia</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">3. — Nicolò Placido Branciforte Del Carretto s’investì del titolo di Duca di Santa Lucia, a 17 Febbraio 1685, come primogenito e per la morte di Francesco suddetto (R. Canc., VIII Indiz., foglio 92). </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Successe nel titolo e stato di Leonforte, per la morte senza figli di Giuseppe Branciforte, suo zio Paterno. Sposò Stefania Ventimiglia Pignatelli di Francesco Roderico, Marchese di Geraci e di Caterina Pignatelli Tagliavia (Monteleone). Fu altresì Principe di Butera, Principe di Pietraperzia, Cav. del Toson d’Oro e della SS. Annunziata. Non ebbe figli maschi.</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Signore di Santa Maria di Niscemi</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">18. — Nicolò Placido Branciforte. Duca di Santa Lucia, s’investì a 11 Marzo 1705, per la morte senza figli di Giulia suddetta (R. Canc.,</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">XIII Indiz., foglio 92). Nacque da Caterina Branciforte Barrese e da Francesco, Duca di Santa Lucia. Quale Caterina fu figlia del suddetto Fabrizio (n. 10).</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Barone di Tavi</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">18. — Nicolò Placido Branciforte del Carretto, Principe di Leonforte, s'investì dello Stato di Leonforte, già feudo di Tavi, a 18 Novembre 1697, come rinunziatario di Giuseppe, suo zio Paterno (R. Cancelleria, VI Indiz., foglio 42). Nacque da Francesco Branciforte il quale fu fratello del suddetto Giuseppe (n. 7). Sposò Stefania Ventimiglia Pignatelli di Francesco Rodrigo, Marchese di Geraci. Non ebbe maschi. Questo Principe vendette una porzione del feudo misto, membro dello Stato di Leonforte, olim Tavi, a Girolamo Bonsignore, ed egli s’investì a 11 Agosto 1726 (R. Cancell., IV Indiz., f. 50).</p>