Nicolò Ciotti

GEDCOM Note

<p style="text-align: left;" dir="ltr"> </p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="right">QUADRO 807. </p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="center">Signore di Roccazzo di Ferro Superiore ed Inferiore (l)</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Il feudo suddetto fu membro della Contea di Vicari della quale s'investì, in una alla sua Terra, Giuseppe BonannoBranciforte, P.pe della Cattolica, addì 9 Luglio 1788; e ciò come figlio primogenito, erede universale ed indubitato successore di Francesco Antonio Bonanno Borromeo, P.pe di Cattolica , suo padre (Conserv., lib. Investiture, 1798-1801, f. 13 retro). Il Re accordò a detto P.pe di vendere, alienare, smembrare i beni feudali di sua pertinenza, soggetti anche a fidecommesso; risulta da Dispaccio Reale datato 11 Giugno 1808. </p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">1. — Nicolò Ciotti, quale nominatano di Michele Sartorio, acquistò il feudo di Roccazzo di Ferro Sottano e Soprano dal suddetto Giuseppe Bonanno, smembrato lo stesso feudo dalla Contea di Vicari per il prezzo capitale di once 40079, tari 20 e grafìa 5, e ciò agli atti di Not. FrancescoBruno di Palermo il 10 Maggio 1810. Quale feudo è dell' estensione di salme 389 e tumuli 2. Il Re approvò lo smembramento di esso feudo dalla Contea con Real Cedola 12 Luglio 1810, esec.a 17 successivo; ed in pari data, con altro diploma, esec, pure </p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">il 17 succ, confermò la vendita a favore del Ciotti suddetto (Conserv., lib. di Regi Assensi del 1810, f. 74). </p> <p style="text-align: left;" dir="ltr"> </p>