Prospero Jacovacci

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Prospero Jacovacci

Birthdate:
Death: 1634 (71-82)
Rome, Lazio, Italy
Immediate Family:

Son of Domenico Jacovacci and Porzia Margani
Husband of Private
Brother of Ascanio Jacovacci, bishop of Anglona and Tursi; Marcantonio Jacovacci and Carlo Jacovacci

Managed by: Antonio Moncada di Paternò
Last Updated:
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Immediate Family

About Prospero Jacovacci

Nel 1581 fu eletto tra i consiglieri per il rione Colonna, dando inizio ad una lunga carriera nelle cariche pubbliche. Nel 1583 venne estesa a lui ed ai suoi fratelli la carica paterna di doganiere delle merci. Nel 1584 fu ancora tra i consiglieri di Colonna. Nel luglio 1590 fu eletto caporione di Colonna e priore dei caporioni per un trimestre. Nell’ottobre 1591 fu eletto consigliere di Colonna per nove mesi. Nello stesso anno fu tra coloro che eressero una memoria a Marco Antonio Colonna nel palazzo dei Conservatori. Il 4 gennaio 1592 vi fu la “elezzione del Capitano delle Milizie [delle terre del Popolo Romano] sodette fatta dalla Congregazione in Sede vacante d’Innocenzo IX in persona del Sig. Prospero Jacovacci”, ed il 27 gennaio vi fu il “giuramento prestato dal Sig. Prospero Jacovacci Capitano delle Milizie e suoi officiali e soldati madati dal Sacro Collegio nella Sede vacante di Innocenzo IX per servizio di Campidoglio e riconoscere li Sigg. Conservatori e Magistrato Romano ed il medemo recare ubidienza”. Nel luglio 1592 fu eletto consigliere di Colonna per un trimestre. Nel luglio 1593, essendo del rione Colonna, fu eletto conservatore per un trimestre. In tale veste fece sistemare la bella fontana di Campo Vaccino (o Foro Boario), col iscrizione e stemmi, opera di Giacomo della Porta, oggi trasferita in piazza delle Cinque Scole. Il 26 marzo 1596 fu tra i gabellieri maggiori di cui fu fatta l’imbussolazione ed il 27 giugno ne fu fatta l’estrazione. Nell’aprile fu eletto consigliere di Colonna per un trimestre, confermato nel luglio per un altro trimestre. Nell’aprile 1597 fu eletto ancora consigliere di Colonna per un trimestre. Nel luglio, sempre essendo di Colonna, fu eletto conservatore per un trimestre. Nello stesso anno fu anche uno dei custodi, con Mario Serremedio, della confraternita dei Pellegrini, quando dedicò un busto a papa Clemente VIII nel refettorio della SS. Trinità. Ancora in quell’anno ebbe il comando di una compagnia di cavalli nella spedizione di Ferrara, con patente spedita da Assisi dal card. Pietro Aldobrandini. Nel gennaio 1599 fu nominato maestro delle strade per un anno, carica confermatagli per un altro anno il 29 gennaio 1600. Nel gennaio 1601 fu eletto consigliere di Colonna per un trimestre. Lo stesso mese fu riconfermato maestro delle strade, questa volta per un bimestre, ma lo fu ancora il 10 marzo per ulteriori nove mesi. Nel luglio dello stesso anno fu eletto consigliere di Colonna per un trimestre e confermato nell’ottobre per un altro trimestre Nel gennaio 1602 fu riconfermato per la quinta volta consecutiva maestro delle strade per un semestre ed ancora il 30 giugno per ulteriori sei mesi. Nell’aprile fu ancora eletto consigliere di Colonna per un trimestre e lo fu ancora nel luglio e nell’ottobre per altrettanti trimestri. Nel gennaio 1603 fu riconfermato maestro delle strade per un semestre ed ancora il 23 maggio per lo stesso tempo. Nell’aprile fu di nuovo eletto consigliere di Colonna per un trimestre ed ancora nel luglio e nell’ottobre. Nello stesso anno, con Tiberio Astalli e Paolo Alberini, fu custode della confraternita del SS. Salvatore, curando la sistemazione di una lapide in onore di papa Clemente VIII sopra il cortile dell'ospedale di S. Giovanni. Nel gennaio 1604 fu riconfermato maestro delle strade per un mese ed il 26 gennaio per altri undici mesi.

Nell’aprile 1604 fu eletto consigliere di Colonna per un trimestre e confermato il 1 ottobre per altro trimestre. Lo fu ancora nel gennaio 1605 per un anno. Nello stesso anno fu ancora custode del SS. Salvatore, con Paolo Millini, quando pose una lapide nella chiesa di S. Andrea al Laterano. In quello stesso anno venne nominato comandante di 200 bombardieri a custodia di ponte S. Angelo, con lettera di Giorgio Cesarini e venne incaricato della tutela del nipote Domenico di Marco Antonio Iacovacci. Nell’aprile e nell’ottobre 1606 fu eletto consigliere di Colonna per un trimestre, ed ancora lo fu nel gennaio e nell’aprile del 1607, sempre per un trimestre. Nello stesso anno venne deputato della riforma degli statuti della confraternita del Sancta Sanctorum. Nel gennaio 1608 fu consigliere e nell’aprile fu caporione di Colonna, sempre per un trimestre. Nell’aprile del 1609 fu ancora consigliere di Colonna per un trimestre. Lo fu ancora nell’aprile 1610 per un trimestre. Nel luglio, essendo del rione Regola, fu conservatore per un trimestre. Nel gennaio 1611 fu ancora consigliere di Colonna per un semestre e nel luglio per un trimestre. Nello stesso anno fu ancora custode della confraternita del SS. Salvatore. Fu ancora consigliere di Colonna nel gennaio 1612 per un trimestre. In quell’anno fu designato erede dal fratello Ascanio. Fu ancora consigliere di Colonna nell’aprile, per un trimestre, e nel luglio 1613, per un semestre. Nel gennaio 1614 fu consigliere di Colonna e nel luglio fu conservatore, sempre per un trimestre. In quell’anno, con Gaspare Alveri, fu camerario della confraternita del SS. Salvatore, quando fecero eseguire alcune pitture nella sala delle riunioni, contigua all'ospedale. Nello stesso anno la moglie, Costanza del fu Giacomo Offredi, cremonese, fece testamento. Fu ancora consigliere di Colonna nel luglio 1615 per un semestre. Fu ancora consigliere di Colonna nel gennaio 1616 per un semestre e nell’ottobre per un anno. Fu ancora consigliere di Colonna nell’ottobre 1617 per un trimestre. Nel luglio 1618, essendo sempre del rione Colonna, fu eletto conservatore per un trimestre, dopo di ché si ritirò dalle cariche pubbliche. Nel 1627, col nipote Domenico, fece un pagamento per il rifacimento della cappella di S. Carlo nella chiesa di S. Paolo alla Colonna, detta S. Paolino. Nel 1629, sempre col medesimo nipote, venne nominato procuratore di Angelo Muti, vicario del papa. Con Cesare Rodiani e Francesco Coronati, fu custode della confraternita del Gonfalone. Morì nel 1634 nel suo palazzo ed il giorno seguente venne trasferito alla chiesa di S. Marcello, nella "sepoltura antica di casa Jacoacci vicino al Battesimo, cioè dentro la cappella vicino la capella del Battesimo".

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Prospero Jacovacci's Timeline

1552
1552
1634
1634
Age 82
Rome, Lazio, Italy