Vincenzo Bardi Mastrantonio, II marchese della Sambuca

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About Vincenzo Bardi Mastrantonio, II marchese della Sambuca

GEDCOM Note

<p style="text-align: left;" dir="ltr"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Signore di Calcusa o Fontanamurata </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">10. — Vincenzo Mastrantonio s'investì a 2 Luglio 1604 per donazione fattagli da Nicolò, suo padre, agli atti di notar Giuseppe Toscano il 6 Febbraio 1601 (Conserv. 1600-1620, f. 2). </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Reinvestito a 26 marzo 1622 per il passaggio della Corona da Filippo III a Filippo IV (Processo Inv. anno 1634). </p> <p style="text-align: left;" dir="ltr"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Marchese di Sambuca</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">2. — Vincenzo Mastrantonio Bardi e Bologna s'investì del Marchesato e feudo suddetto, a 4 luglio 1604, come donatario di Nicolò,  suo padre (R. Cancell.. II Indiz., f. 597 e f. 188). Fu reinvestito, a 26 marzo 1622, per il passaggio della Corona (Ufficio di Protonotaro del Regno, V Indiz., f. 279). Sposò Eleonora Spadafora Alliata, figlia ereditiera di Federico Spadafora La Rocca, Barone del Mezzograno e del Biscotto e di Giulia Alliata Faraone. Questa, alla morte del padre, s'insignì nel Duomo di Messina, a 17 Gennaio 1604, della Croce dell'Ordine di Malta, che per ispecialissima concessione era ereditaria nella famiglia di suo padre: ebbe anche l'ambita qualità di Nobile Veneto, ereditaria della sua famiglia. Il marito s'investì della Baronia del Mezzo Grano e della Baronia del Biscotto, a 7 marzo 1598 e 31 luglio 1600 (R. Cancell.. 1598, XI Indiz., foglio 398 ed anno 1600. XIII Indiz., f. II). S'investì a 26 marzo 1622 (Ufficio di Protonotaro, V Indiz., f. 278). Vendette il feudo di Calcusa o Fontanamurata ad  </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Antonio Bologna; di esso s'investì il fratello di lui, come suo erede universale, a 2 marzo 1634 (R. Cancell., II Indiz.). </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p style="text-align: left;" dir="ltr"> </p>