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Città di Roma, Lazio, Italy

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  • Paolo Buglioni
    Paolo Buglioni (Roma, 2 novembre 1950) è un attore, doppiatore, direttore del doppiaggio e dialoghista italiano.
  • Daniela Serpilli
    Daniela Serpilli (Roma, 2 febbraio 1944) è un'ex nuotatrice italiana.
  • Pietro Raimondi (1786 - 1853)
  • Pope John XVII (b. - 1003)
    Pope John XVII (Latin: Ioannes XVII; died 6 November 1003), born John Sicco, was the bishop of Rome and nominal ruler of the Papal States for about seven months in 1003. He was one of the popes chose...
  • Bruno Di Segni (1908 - c.1973)
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Roma (AFI: /ˈroma/,[6] pronunciaⓘ) è la capitale della Repubblica Italiana. È il capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Lazio. Il comune di Roma è dotato di un ordinamento amministrativo speciale, denominato Roma Capitale e disciplinato dalla legge dello Stato.[7]

Con 2 753 555 abitanti,[3] è il comune più popoloso d'Italia e il terzo dell'Unione europea dopo Berlino e Madrid, mentre con una superficie di 1287,36 km², è il comune più esteso dell'Unione Europea e il quinto del continente europeo, preceduto da Istanbul, Mosca, Londra e San Pietroburgo. È inoltre il comune europeo con la maggiore superficie di aree verdi.[8]

Fondata secondo la tradizione il 21 aprile 753 a.C. da Romolo (sebbene scavi recenti presso il Lapis niger indichino la presenza di insediamenti già due secoli prima),[9][10] nel corso dei suoi tre millenni di storia, è stata la prima metropoli dell'Occidente,[11] cuore pulsante di una delle più importanti civiltà antiche, che influenzò la società, la cultura, la lingua, la letteratura, l'arte, l'architettura, l'urbanistica, l'ingegneria civile, la filosofia, la religione, il diritto e i costumi dei secoli successivi. Luogo di origine della lingua latina, fu capitale dell'antico Stato romano, che estendeva il suo dominio su tutto il bacino del Mediterraneo e gran parte dell'Europa; poi dello Stato Pontificio, sottoposto al potere temporale dei papi; quindi del Regno d'Italia dal 1871 al 1946, poi della Repubblica Italiana. È definita Caput mundi, Città eterna e, per antonomasia, l'Urbe.

Cuore della cristianità cattolica, è l'unica città al mondo a ospitare al proprio interno un intero Stato, l'enclave della Città del Vaticano,[12] cui si aggiunge la sede del Sovrano Militare Ordine di Malta, persona giuridica di diritto internazionale. Il suo centro storico, delimitato dal perimetro delle Mura aureliane, sovrapposizione di testimonianze di quasi tre millenni, è espressione del patrimonio storico, artistico e culturale del mondo occidentale europeo,[13] tanto che, nel 1980, insieme alle proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella città, è stato inserito nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO,[14][15] provvedimento esteso nel 1990 ai territori compresi all'interno delle Mura gianicolensi.[16] Nel 2007 il Colosseo, simbolo della città, è stato inserito tra le nuove sette meraviglie del mondo.[17]

Luogo di fondazione della Comunità economica europea e dell'Euratom,[18] ospita anche le sedi di tre organizzazioni delle Nazioni Unite: la FAO, il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (IFAD) e il Programma alimentare mondiale (PAM). Nel 1960 ha ospitato i Giochi olimpici.

Per tutte queste caratteristiche, Roma rientra nel novero delle città globali.[19]

Indice
1 Geografia fisica
1.1 Territorio
1.1.1 Orografia
1.1.2 Idrografia
1.2 Clima
2 Origini del nome
2.1 Appellativi riferiti a Roma e loro origine
3 Storia
3.1 Età antica
3.1.1 La fondazione tra leggenda e storia
3.1.2 Roma monarchica
3.1.3 Roma repubblicana
3.1.4 L'impero di Roma
3.1.5 La crisi del III secolo
3.1.6 La Roma cristiana
3.2 Età medievale
3.2.1 Roma tra Goti e Bizantini
3.2.2 Capitale dello Stato Pontificio
3.3 Età moderna
3.3.1 Dal sacco di Roma del 1527 allo splendore dell'età barocca
3.3.2 La Repubblica Romana francese
3.4 Età contemporanea
3.4.1 La Repubblica Romana mazziniana
3.4.2 Roma capitale d'Italia
3.4.3 Roma durante il fascismo
3.4.4 Il Dopoguerra, la Dolce Vita, l'espansione delle borgate
3.5 Simboli
3.6 Onorificenze
4 Monumenti e luoghi di interesse
4.1 Architetture religiose
4.1.1 Chiese e altri luoghi di culto
4.1.2 Architetture funerarie
4.2 Architetture civili
4.3 Architetture militari
4.4 Vie e piazze
4.5 Siti archeologici
4.6 Aree naturali
4.6.1 Fauna urbana
5 Società
5.1 Evoluzione demografica
5.2 Etnie e minoranze straniere
5.3 Lingue e dialetti
5.4 Religione
5.4.1 Storia
5.4.2 Cattolicesimo
5.4.3 Altre religioni
5.5 Tradizioni e folclore
5.6 Istituzioni, enti e associazioni
5.7 Ospedali
5.8 Qualità della vita
5.9 Criminalità
6 Cultura
6.1 Istruzione
6.1.1 Archivi e biblioteche
6.1.2 Ricerca
6.1.3 Scuole
6.1.4 Università
6.2 Musei
6.3 Media
6.3.1 Stampa
6.3.2 Radio
6.3.3 Televisione
6.4 Arte
6.5 Teatro
6.6 Cinema
6.7 Musica
6.8 Cucina
6.9 Eventi
7 Geografia antropica
7.1 Urbanistica
7.2 Suddivisioni storiche
7.3 Suddivisioni amministrative
7.4 Frazioni
8 Economia
8.1 Agricoltura
8.2 Industria
8.3 Servizi
8.4 Commercio
8.5 Finanza
8.6 Turismo
9 Infrastrutture e trasporti
9.1 Strade
9.2 Ferrovie
9.3 Porti
9.4 Aeroporti
9.5 Mobilità urbana
10 Organizzazioni internazionali, entità e coinvolgimento internazionale
11 Amministrazione
11.1 Ambasciate e consolati
11.2 Gemellaggi
12 Sport
12.1 Eventi sportivi
12.2 Società sportive
12.3 Impianti sportivi
13 Note
14 Bibliografia
15 Voci correlate
16 Altri progetti
17 Collegamenti esterni
Geografia fisica
Geograficamente nella valle del Tevere, Roma sorge sulle rive del fiume Tevere: l'abitato originario si sviluppò sulle colline che fronteggiano l'ansa nella quale sorge l'isola Tiberina, il solo guado naturale del fiume.

Veduta panoramica di Roma dalla cupola di San Pietro
Territorio

Lo stesso argomento in dettaglio: Agro romano e Campagna romana.

I sette colli e il Septimontium
Il territorio comunale è ampio, avendo inglobato aree abbandonate da secoli, per la maggior parte paludose e inadatte all'agricoltura e non appartenenti ad alcun municipio: con una superficie di 1287,36 km², Roma è il comune più vasto d'Italia ed era il più esteso d'Europa fino alla formazione del comune di Fiumicino, rimanendo anche dopo uno dei più estesi tra le capitali europee.[20] La densità abitativa non è elevatissima, per la presenza di aree verdi sparse nel territorio comunale:[21] Roma rappresenta un unicum nel mondo occidentale per la vastità della campagna che fa da corona alla città e la compenetrazione fra città e campagna.[22] Roma, inoltre, è il comune italiano con il più alto numero di territori comunali confinanti, 29 (escludendo l'enclave della Città del Vaticano). Il territorio su cui la città è sorta e si è sviluppata ha una storia geologicamente complessa: il substrato recente è costituito dal materiale piroclastico prodotto dai vulcani, ormai spenti, che cingono l'area della città a sudest, il Vulcano Laziale negli attuali Colli Albani, e a nord-ovest, i Monti Sabatini, tra 600000 e 300000 anni fa. Da questi depositi si formano gran parte dei rilievi collinari dell'area. Successivamente, l'attività fluviale del Tevere e dell'Aniene contribuì all'erosione dei rilievi e alla sedimentazione, caratterizzando il territorio.

I pini domestici, alberi dominanti in città, a Villa Doria Pamphili
Il territorio di Roma, pertanto, presenta diversi paesaggi naturali e caratteristiche ambientali: alcuni rilievi montuosi e colline (compresi gli storici sette colli), le zone pianeggianti, il fiume Tevere e i suoi affluenti, le marrane, i laghi di Bracciano e di Martignano e quelli artificiali, un'isola fluviale (l'isola Tiberina), la costa sabbiosa del lido di Ostia, il mar Tirreno.

Classificazione sismica:[23]
zona 2B (sismicità media, comprende le aree territoriali dei Municipi IV, V, VI, VII, VIII e IX);

zona 3A (sismicità bassa, comprende le aree territoriali dei Municipi I, II, III, X, XI, XII, XIII, XIV e XV);

zona 3B (sismicità bassa, comprende l'isola amministrativa del municipio XV).

Orografia
Il nucleo antico della città è costituito dagli storici sette colli: Palatino, Aventino, Campidoglio, Quirinale, Viminale, Esquilino e Celio. Il centro storico comprende anche i colli Gianicolo, Pincio e Vaticano, oltre ai rilievi artificiali di Monte Testaccio e Monte Giordano. Fuori dalle mura si estendono colline più alte, fra cui Monte Mario (che con i suoi 139 metri di altezza è il rilievo più imponente di Roma, da cui si possono godere i più bei panorami della città), Monte Antenne, i Monti Parioli, Monte Sacro e Monteverde.

Idrografia
La città, oltre che dal Tevere, è attraversata anche dall'Aniene, suo affluente a nord dell'odierno territorio urbano e da piccoli corsi d'acqua come l'Almone e i numerosi fossi o marrane dell'Agro romano. Il Municipio Roma X si affaccia sul mar Tirreno (Roma è il comune costiero più grande in Europa, con circa 20 km di costa),[24] il Municipio Roma XV sui laghi di Bracciano e di Martignano (con la sua exclave di Polline Martignano, nel parco di Bracciano-Martignano).[25]

Clima

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Clima di Roma.

Monte Mario, sede di una delle stazioni meteorologiche di Roma
Secondo la classificazione dei climi di Köppen, Roma appartiene alla fascia Csa, ossia al clima temperato con estate calda.[26]

Il clima della città mantiene un regime piuttosto clemente per tutto l'anno, a parte gli eccessi estivi, caratteristica che la rende visitabile in ogni stagione. Le stagioni intermedie, benché siano moderatamente piovose, sono le più gradevoli. L'autunno è nettamente più caldo della primavera che ancora soffre di scampoli di inverno.

Con una temperatura media massima superiore ai 30 °C, l'estate romana è per natura già molto calda. Il centro di Roma dista grossomodo 25 km dal litorale tirrenico. In estate l'influenza mitigatrice del Mar Tirreno è più avvertibile sui versanti occidentali della città grazie al caratteristico "Ponentino", un delicato zefiro che spira da ovest verso est inibendo l'eccessivo riscaldamento dei pomeriggi estivi e alleviando la sensazione di disagio. Diversa la situazione al centro raggiunto solo parzialmente dal Ponentino a causa della forte urbanizzazione, la cui temperatura può registrare fino a 3-4 °C in più rispetto al versante ovest.

D'estate il connubio tra tasso di umidità e temperature elevate, unito a infiltrazioni di aria fresca da nord-ovest può dare vita a rari ma intensi fenomeni temporaleschi; questa situazione si protrae fino al mese di ottobre, le cui infiltrazioni di aria via via più fresca incontrano un mare ancora molto caldo. Durante il resto dell'anno si alternano periodi più asciutti a periodi moderatamente piovosi, con picchi massimi nei mesi di novembre, dicembre e aprile. La media annua delle precipitazioni si aggira intorno agli 800 mm nel trentennio 1971-2000.

Le precipitazioni nevose sono un fenomeno poco frequente in città. Negli anni 2010, le nevicate con accumuli si sono verificate nel 2018, 2012 e nel 2010; in passato altri episodi importanti furono quelli del 1986, 1985 e 1956. Generalmente le nevicate si verificano in caso di irruzione di aria fredda dalla Valle del Rodano o dalla Russia. Più frequentemente però si verificano nevischi di bassa rilevanza senza accumuli, dovuti alle basse temperature che in città si possono raggiungere soprattutto nelle ore notturne.

A titolo di esempio vengono riportati i dati relativi alla stazione meteorologica di Roma Urbe (periodo 1971-2000).

Roma Urbe
(1971-2000) Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Inv Pri Est Aut
T. max. media (°C) 12,6 14,0 16,5 18,9 23,9 28,1 31,5 31,7 27,5 22,4 16,5 13,2 13,3 19,8 30,4 22,1 21,4
T. min. media (°C) 2,1 2,7 4,3 6,8 10,8 14,3 16,9 17,3 14,3 10,5 5,8 3,1 2,6 7,3 16,2 10,2 9,1
T. max. assoluta (°C) 20,2
(1994) 23,6
(1990) 27,0
(1981) 28,3
(1977) 33,1
(1977) 36,8
(1982) 40,0
(1983) 39,6
(2000) 37,6
(1982) 31,4
(1995) 26,0
(1992) 22,8
(1989) 23,6 33,1 40,0 37,6 40,0
T. min. assoluta (°C) −9,8
(1985) −6,0
(1975) −6,0
(1987) −2,5
(1995) 3,7
(1995) 6,2
(1975) 9,8
(1991) 8,6
(1978) 5,4
(1971) −2,7
(1971) −7,2
(1973) −5,4
(1980) −9,8 −6,0 6,2 −7,2 −9,8
Giorni di calura (Tmax ≥ 30 °C) 0 0 0 0 1 9 23 23 7 0 0 0 0 1 55 7 63
Giorni di gelo (Tmin ≤ 0 °C) 9 7 3 0 0 0 0 0 0 0 2 7 23 3 0 2 28
Precipitazioni (mm) 69,5 75,8 59,0 76,2 49,1 40,7 21,0 34,1 71,8 107,0 109,9 84,4 229,7 184,3 95,8 288,7 798,5
Giorni di pioggia 8 7 8 9 6 4 2 3 6 8 9 9 24 23 9 23 79
Giorni di nebbia 5 4 3 3 2 1 0 0 1 4 5 5 14 8 1 10 33
Umidità relativa media (%) 77 72 72 72 72 69 67 69 71 76 79 79 76 72 68,3 75,3 72,9
Oltre a Urbe, le più importanti stazioni meteorologiche ufficiali di Roma sono:

Stazione meteorologica di Roma Monte Mario
Stazione meteorologica di Roma Ciampino
Stazione meteorologica di Roma Fiumicino
Classificazione climatica: zona D, 1415 GG
Origini del nome
Sull'origine del nome Roma sono state formulate diverse ipotesi;[27] il nome potrebbe derivare da:

Roma, figlia di Italo (o di Telefo, figlio di Ercole), sposa di Enea o di suo figlio Ascanio;[28]
Romano, figlio di Odisseo e Circe;[28]
Romo, figlio di Ematione, che Diomede fece giungere da Troia;[28]
Romide, tiranno dei Latini, che espulse gli Etruschi dalla regione;[28]
Rommylos e Romos (Romolo e Remo), figli gemelli di Ascanio che fondarono la città;[29]
Rumon o Rumen, nome arcaico del Tevere, avente radice analoga a quella del verbo greco ῥέω (rhèo) e del verbo latino ruo, che significano "scorrere";[30][31]
Ruma che in etrusco significa "mammella" e potrebbe quindi riferirsi al mito di Romolo e Remo, oppure anche alla conformazione della zona collinare del Palatino e dell'Aventino[32] o ancora all'ansa del Tevere di fronte a essi;[33]
ῥώμη (rhṓmē) che in greco significa "forza";[34]
Roma, una ragazza troiana che conosceva l'arte della magia, di cui troviamo accenni negli scritti del poeta Stesicoro;[35]
Amor, cioè la parola Roma se letta da destra verso sinistra: l'interpretazione è dello scrittore bizantino Giovanni Lido, vissuto tra il V e il VI secolo.[36]
Appellativi riferiti a Roma e loro origine
Roma possiede anche diversi appellativi. È definita per antonomasia difatti:

Urbs/Urbe (dal latino: "Città"), perché già anticamente la parola Urbs indicava Roma, che era considerata la città per antonomasia;
Caput fidei (dal latino: "Capitale della fede") e Città Santa, perché Roma da secoli è la sede principale del potere della Chiesa cattolica (che perciò è denominata molto spesso anche come Chiesa cattolica romana);
Città dell'acqua o anche regina aquarum, per i suoi acquedotti e le sue fontane, per il simbiotico rapporto con il Tevere e per la grande disponibilità di acqua in generale;
Caput mundi (dal latino: "Capitale del mondo"), spiegato dalla crescente vastità dell'Impero romano che fece di Roma una delle città più influenti nella storia, trae origine da una frase del Pharsalia di Marco Anneo Lucano che recita: "Ipsa, Caput Mundi, bellorum maxima merces, Roma capi facilis" (La stessa Roma, capitale del mondo, la più importante preda di guerra, agevole a soggiogarsi);
Urbs Aeterna (dal latino: "Città Eterna"), che deriva invece da una frase nel Libro delle elegie di Albio Tibullo: «Romulus aeternae nondum formaverat urbis / moenia.» («Né ancora aveva Romolo innalzato le mura dell'Eterna Urbe»).[37]