Dal nome germanico Warin che, tratto dalla radice war (o waran, “difesa”, “guardia”), può essere tradotto come “il difensore” (o “il protettore”, o “che difende”, o altre varianti sul tema). Il libro Dissertation on the origins of the preux de Vergy del 1848, ci narra che; Guerrinius fu primo signore del casato di Vergy, da dove prende il nome il Castello di Vergy di Côte-d’Or, antenato di Guerinius di Provenza. Origine des preux de Vergy (da Werinus di Poitou m. 679, a Werinus di Provenza m. 856, da pag. 156 a 164), dal libro ”Bollettino di storia, letteratura e arte religiosa della Diocesi” Volume 16 (Bulletin d’histoire, de littérature et d’art religieux du Diocèse de Dijon – Google Livres). Episcopis e Sacerdotibus, Warinus e Adelardus Comtes (Vescovo e Sacerdote, Guerinius 760-819 e Adelardo Conte), cum aliis Primatibus qui fuerunt Carlomanni (751-771 fratello di Carlomagno 742-814). Guerino I d’Alvernia (760-819 ascendente dei Duca di Provenza capostipite della Signoria di Vergy), parente con Guerino di Turgovia (m.744). La nobile discendenza della casata alla famiglia dei Welfen, denominati anche Guelfi, viene fatta risalire ai vecchi Guelfi, che ebbero come capostipite Ruthard († prima del 31 agosto 790), nominato dal sovrano carolingio, assieme al pari dignitario conte Warin o Warinius di Turgovia in qualità di administratores Alamanniae. Fu nonno di Guerisius di Provenza. Fulk I FitzWarin figlio di Warin-Guarinus 1115-1171 discende dai conti Warin di Provenza (https://blasonariodellacalabria.wordpress.com/2020/05/31/fulk-i-fit...). Sir Warin il giovane cavaliere templare di re Riccardo Cuor di Leone (Sir Warin il giovane cavaliere templare di re Riccardo Cuor di Leone – BLASONARIO DELLA CALABRIA). GUARINUS VESCOVO E CANCELLIERE DI FRANCIA 1157-1227 (GUARINUS VESCOVO E CANCELLIERE DI FRANCIA 1157-1227 – BLASONARIO DELLA CALABRIA). Warin cancelliere di Ruggero II di Sicilia anno 1131 (Warin cancelliere di Ruggero II di Sicilia anno 1131 – BLASONARIO DELLA CALABRIA).
In latino Guarnarius, Werinus, Warrisius-Guarrisius-Guerrisius, conservato in Francia un documento del 1090, il nobile Guerrisi-Guerrisius figlio di Herberti. Chartes originales antérieures à 1121 conservées en France, chartres, AD Eure-et-Loir, H 2254, numéro 3136, date 1090 . Unde et donationem fecerunt apud Coinam domno Tetbaldo priori Coinȩ, pro domno abbate, per ramum sebuci. Cujus rei testes sunt. De monachis, Teudo Caput Ferri, Harduinus prepositus Carnotensis, Guarnerius clericus. De laicis, Hugo Malviel, Guerrisius filius Herberti, Rotbertus de Dalleimonte, Rainaldus famulus, Gaufredus de Bellomonte, Guillelmus Rufus de Coina, et alii plures (http://www.cn-telma.fr/originaux/charte3136/). Dalla Chroniques des comtes d’Anjou ai Guerrisius-Guerrisi (https://vincenzoguerrisi.wordpress.com/2021/04/06/dalla-chroniques-...). Documenti del 1090 del nobile Guerrisius-Guerrisi (https://tuttostoria770638580.wordpress.com/2021/03/27/documenti-del...). Guerrisius di Hebert di Denoville 1094 (https://tuttostoria770638580.wordpress.com/2021/04/20/guerrisius-di...).
Documento del 1166, gennaio 1172, settembre 1184, febbraio-marzo-aprile del 1191, Guerrisius canonicus regularis subscripsi (Guerrisi canonico regolare sottoscritto). I canonici erano gli ecclesiastici iscritti nell’apposito registro (il kanṓn in greco, appunto) conservato presso ogni chiesa vescovile. I canonici si distinguevano per l’appartenenza al clero diocesano, e quindi per la diretta dipendenza dal vescovo. Generalmente i canonici di una cattedrale, concattedrale o collegiata hanno l’obbligo di recitare insieme la liturgia delle ore, o per lo meno alcune delle sue parti più importanti. Essi sono riuniti in capitoli, che possiedono spesso beni con i quali provvedono al mantenimento dei loro canonici. Nei documenti dell’epoca Normanna in Calabria e Sicilia (tabulario cap. Cefalù pergamena numero 20, 23, 32, 42, 43, 45, 60).
I NOBILI NORMANNI GUIRRISIUS-GUERRISIUS NEL 1166 (https://tuttostoria770638580.wordpress.com/2022/06/01/i-normanni-gu...).
Tabulario vescovile di Cefalù, che comprende, otre a 31 pergamene del tempo, due Codici membranacei dei primi anni del sec. XIII. Il Tabulario di Morreale contiene i documenti latini appartenenti al Monastero di S. Maria Nuova di Morreale, che vanno dal 1115 maggio al 6 marzo 1550. Il primo foglio in carta contiene la descrizione brevissima della venuta dei Normanni in Sicilia: <<Normanni septemtrionalis homo interpretatus est, north danorum lingua septemtrio est, man, homo: Normanni vero prima origine gotici furere magnamque per insulam in aceano germanico etc….>>.
La famiglia Altavilla, discendenti dal nobile Tranchedi (990 circa- 1041 circa), signore di Hauteville-la-Guichard ( comune francese situato nel dipartimento della Manica nella regione della Normandia), nella seconda metà dell’ XI secolo unificarono gran parte dell’Italia meridionale sotto la sovranità del Ducato di Puglia e Calabria il cui capostipite fu Roberto il Guiscardo (1015 circa – 1085), strapparono la Sicilia al dominio musulmano. Hauteville-la-Guichard, la nobile famiglia Altavilla (https://tuttostoria770638580.wordpress.com/2021/05/04/hauteville-la...).
Documento sul Guerrisi clerico o chierico (un tempo si usava col senso di uomo di studi, dotto, perché le sole persone di studio erano gli ecclesiastici).
Nel 1181 un nuovo beneficiario, Guerrisius clericus (GUERRISI CLERICO), rinunziò, a favore della Badia ai suoi diritti. Chiesa di S. Pietro di Benevento. Guerrisius clericus beneficiario nel 1181 della chiesa di S. Pietro di Benevento (https://tuttostoria770638580.wordpress.com/2021/03/30/guerrisius-cl...).
Il nobile soldato giudice Guerrisius-Guerrisi viene menzionato per la prima volta in un documento del 1186 del ”Codice diplomatico del Regno di Carlo I e II d’Angio”, ossia la collezione di leggi, statuti e privilegi, concernenti la storia ed il diritto politico, civile, finanziere, giudiziario, militare, ed ecclesiastico delle provincie meridionali d’Italia. Il nobile giudice Guerrisi del 1186 (https://vincenzoguerrisi.wordpress.com/2017/09/26/il-nobile-giudice...).
Il nobile giudice Guerrisi del 1186 (Il nobile giudice Guerrisi del 1186), discendente da Guerrisius di Hebert di Denoville. Il giudice Guerrisius o Guirrisius di nobile famiglia normanna esercitava a Dragonara, un tempo sede vescovile, abitato oggi scomparso, nel territorio dell’odierna Torremaggiore (in provincia di Foggia in Puglia). La diocesi comprendeva un unico centro abitato su cui i vescovi esercitavano la loro giurisdizione spirituale, ossia il casale di Plantiliano, sul quale i vescovi vantavano anche diritti feudali. Il giudice Guerrisius-Guerrisi di Dragonara documenti dal 1196 al 1213, vantava anche diritti feudali nella città di Dragonara. Il giudice Guerrisius-Guerrisi di Dragonara documenti dal 1196 al 1213 (https://tuttostoria770638580.wordpress.com/2021/04/02/il-giudice-gu...).
Nei Registri Angioini del 1265-1269, troviamo Petrus-Pietro (notaio) e Raynaldi Guirrisio-Guerrisii. Notaria Guirrisio-Guerrisii Petrus 1265-1281 (https://tuttostoria770638580.wordpress.com/2020/09/29/notarius-guir...).
Nicolosi o Nicola Guerrisi, discendente del nobile giudice Guerrisius-Guerrisi di Dragonara. Dai registri della Cancelleria Angioina, il Guerrisius di Messina, era proprietario di navi. Partiva dal porto di Palermo il 21 maggio con la sua nave detta <<Sant’ Antonio>> , per portare a Venezia sale, grano e quantità di cibo proveniente dalla Sicilia, per conto del Governatore Riccardello Tallavia di Palermo da consegnare al suo Vicarium Matteo de Iusto de Ravello (Giusto di Ravello). Nicolosi o Nicola Guerrisi di Messina 1275-1277 proprietario di navi (https://tuttostoria770638580.wordpress.com/2021/03/30/nicolosi-o-ni...). Dai registri della Cancelleria Angioina, ricostruiti da Riccardo Filangieri con la collaborazione degli archivisti napoletani (testi e documenti di storia napoletana pubblicati dall’ Accademia Pontaniana volume quattordicesimo).
Il cognome ”GUERRISI”, nasce quindi dal nome del nobile soldato giudice Guerrasius-Warasius (Warin), nobile di Poitou, Provenza e d’Angiò. Menzionato nel Codice diplomatico del Regno di Carlo I d’Angio nel 1186. Il suo antenato Guerasius (m. 679) conte di Poitou e Parigi, viene menzionato nelle Chroniques des comtes d’Angiò. Primo signore del casato di Vergy, antenato del conte di Provenza, definito duca secondo il Chronicon S. Maxentii nel 841. Guarnarius di Provenza (777-856) nipote del nobile Werinus di Turgovia (m. 774), insieme a Ruthard in qualità di amministratori dell’ Alamannie erano i capostipiti dei Guelfi. Imparentati con Guerinius o Warin di Metz (1050-1115), capostipite della famiglia dei Fitz-Warin (figlio di Warin), membro del casato di Lorena. Warin di Metz va in Inghilterra dopo la conquista normanna con il regno di Guglielmo il Conquistatore (1066-1087). Guerrasius-Warasius, nel 1186 si trova nella provincia meridionale d’Italia con i suoi parenti conti d’Angiò. In altri documenti della contea di Tricarico (contea istituita dai Normanni nel Regno di Sicilia prima del 1143), nell’anno 1194 a ottobre furono assegnate delle terre al nobile Alexandro Tricarico, dal giudice Guerrasius (Il nobile giudice Guerrisi del 1186). Nei registri Angioini del 1265-1269, troviamo un Petrus-Pietro notaio Guirrisio-Guerrisii, nei documenti dell’ anno 1266, Polistena sotto il regno di Carlo d’Angiò era una terra ricca di abilitazione e popolo (ingrandita dall’ Imperatore Federico II 1194-1250). La famiglia Guarrisi-Guerrisi, arriva a Maropati-Tritanti con la famiglia Caracciolo con la baronia di Anoia nel 1455. Nei documenti troviamo Pietro Guerrisi 1687, uno dei fondatori degli altari di Maropati.
DON FRANCISCUS GUARRISI 1635 (https://tuttostoria770638580.wordpress.com/2021/05/18/don-franciscu...).
La campana del 1635 di patronato della famiglia Guarrisi-Guerrisi (https://vincenzoguerrisi.wordpress.com/2017/11/07/la-campana-del-16...).
Donna Elisabet Guarrisi 1604-1663 Polistena (https://tuttostoria770638580.wordpress.com/2022/06/15/donna-elisabe...).
Don Petro-Pietro Guarrisi-Guerrisi di Polistena anno 1629 (https://tuttostoria770638580.wordpress.com/2022/02/20/don-petro-pie...).
Donna Elisabet Guarrisi 1604-1663 e don Francesco 1738-1798 (https://vincenzoguerrisi.wordpress.com/2022/06/15/donna-elisabet-gu...).
CHIERICO CONIUGATO FRANCESCO GUARRISI 1674c. -1760c. (https://tuttostoria770638580.wordpress.com/2022/08/30/chirico-coniu...).
Pietro Guarrisi 1687 uno dei fondatori degli altari di Maropati (https://tuttostoria770638580.wordpress.com/2020/06/02/pietro-guarri...).
Don Domenico Guerrisi 1676 e donna Lucia La Rosa (https://tuttostoria770638580.wordpress.com/2021/06/30/don-domenico-...).
La vigna di don Bruno Guarrise-Guerrisi nella contrada detta Aracre di Polistena 1683 (https://tuttostoria770638580.wordpress.com/2021/11/18/la-vigna-di-d...).
Stemma della famiglia Guerrisi dai documenti 1600 (https://tuttostoria770638580.wordpress.com/2022/06/17/stemma-della-...).
Lo stemma cavalleresco della famiglia Guerrisi di Maropati-Tritanti Polistena-Cinquefrondi del 1750 (https://vincenzoguerrisi.wordpress.com/2018/07/20/lo-stemma-della-f...).
Storia del cognome Guarrisi-Guerrisi di Calabria (https://vincenzoguerrisi.wordpress.com/2017/05/13/storia-dei-guarri...).
La famiglia Guarrisi-Guerrisi da Maropati-Tritanti 1700, si trasferisce a Polistena-Cinquefrondi (https://tuttostoria770638580.wordpress.com/2021/02/05/la-famiglia-g...).
Fonte: Vincenzo Guerrisi, libro Monografia da Altanum a Polistena territorio degli Itali-Morgeti, libro documento 2021. Libro d’oro delle famiglie nobili e notabili, con annesso armoriale storico generale italiano. Ediz. illustrata
L’ACDRG RICEVE IL DIPLOMA PER LO STUDIO DELLA STORIA MEDIEVALE ANGIOINA DI CALABRIA
(https://associazioneculturaledomenicoroccoguerrisi.wordpress.com/20...).