Francesco Maria Beccadelli di Bologna, 1°marchese d'Altavilla

Signore di Mortilli, Macellaro, Pietralunga Sparacia e Dammusi con Privilegio datato Madrid 10-3-1623 (esecutivo a Palermo dal 28-6-1623), Capitano di Palermo nel 1598 e 1604, Maestro Razionale del Regio Patrimonio con Regia Patente del 1-10-1605 (esecutiva 7-1-1606), Vicario Generale dell’Annona nel 1606, Governatore della compagnia dei Bianchi nel 1608 e 1616.

Nel 1606, la nomina a maestro razionale del Real Patrimonio costituì un momento di passaggio molto importante non solo per la sua carriera pubblica ma anche per il prestigio sociale della famiglia.

GEDCOM Note

<p class="western" style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;" align="center">Marchese D'Altavilla </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">È un comune che sorge sui colli fra Solanto e le Torri, verso la sinistra riva del fiume Milicia.Fu fabbricato nel secolo XVII. Ha il territorio l'estensione di salme 1293 circa (Vedi: AMICO, Lexicon. Ediz. Mondilo, Vol. 2, pag. 119). Conta 3714 abitanti. </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">1. — Fu terra Baronale con mero e misto Impero, sita in Val di Mazzara, già detta Milicia. Ebbe la concessione del titolo di M.se D'Altavilla, Francesco Maria Beccadelli Bologna B.ne D'Altavilla: fu questi figlio di Antonino, dottore in legge. La concessione porta la data 10 Marzo 1623 (Madrid) esec. a Palermo li 9 Giugno VI Indiz. 1623 (R. C. 1623, foglio 336). Sposò 1° Dorotea Corbera ; sposò 2° Francesca Grimaldi. Fu Capitano di Palermo nel 1598 e 1604. Maestro Razionale del R. Patrimonio (R. Patente 1° Ottobre 1605, esec. a 7 Gennaio 1606; Prot. foglio 120). Vicario Generale per l'annona nel 1606. Governatore dei Bianchi nel 1608 e 1616. Successe il figlio </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="right">QUADRO 185. </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="center">Barone di Campogrande e Cangemi</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">I feudi di Cangemi e Feudo grande, sono membri della Contea di Gagliano di cui s'investì D.na Lucrezia Mastiani per aversela aggiudicata da potere di D. Aleramo del Carretto e di D.na Antonia Centelles in Galletti, figlio e madre; s'investì questa Dama a 10 Giugno 1602 (R. Cancelleria, XV Indiz., f. 187). Sposò questa donna Lucrezia, D. Nicolò Galletti e Centelles. </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">1. — D. Francesco Maria Bologna s'investì a 8 Gennaio 1622 sia per il passaggio della Corona sia per averli acquistati da detti coniugi. Il Bologna ottenne dal Viceré la riduzione di essi 2 feudi in Baronia col predicato di Campogrande; ottenne pure il mero e misto impero sugl'immobili; il tutto risulta da lettere patrimoniali in data il Giugno, IV Indizione 1621 (R. Cancelleria, V Indiz., f, 61). Fu questi 1° M.se di Altavilla; sposò in prime nozze Dorotea Corbera; inseconde nozze Francesca Grimaldi di Giulio, B.ne di Santa Caterina (MINUTOLO, Memorie Gran Priorato, pag. 204). Morto nel 1632 (VILLAB., App. I, pag. 372). </p>

Capitano di Giustizia. Maestro razionale del Real Patrimonio.

GEDCOM Note

<p class="western" style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;" align="center">Marchese D'Altavilla </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">È un comune che sorge sui colli fra Solanto e le Torri, verso la sinistra riva del fiume Milicia.Fu fabbricato nel secolo XVII. Ha il territorio l'estensione di salme 1293 circa (Vedi: AMICO, Lexicon. Ediz. Mondilo, Vol. 2, pag. 119). Conta 3714 abitanti. </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">1. — Fu terra Baronale con mero e misto Impero, sita in Val di Mazzara, già detta Milicia. Ebbe la concessione del titolo di M.se D'Altavilla, Francesco Maria Beccadelli Bologna B.ne D'Altavilla: fu questi figlio di Antonino, dottore in legge. La concessione porta la data 10 Marzo 1623 (Madrid) esec. a Palermo li 9 Giugno VI Indiz. 1623 (R. C. 1623, foglio 336). Sposò 1° Dorotea Corbera ; sposò 2° Francesca Grimaldi. Fu Capitano di Palermo nel 1598 e 1604. Maestro Razionale del R. Patrimonio (R. Patente 1° Ottobre 1605, esec. a 7 Gennaio 1606; Prot. foglio 120). Vicario Generale per l'annona nel 1606. Governatore dei Bianchi nel 1608 e 1616. Successe il figlio </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="right">QUADRO 185. </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="center">Barone di Campogrande e Cangemi</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">I feudi di Cangemi e Feudo grande, sono membri della Contea di Gagliano di cui s'investì D.na Lucrezia Mastiani per aversela aggiudicata da potere di D. Aleramo del Carretto e di D.na Antonia Centelles in Galletti, figlio e madre; s'investì questa Dama a 10 Giugno 1602 (R. Cancelleria, XV Indiz., f. 187). Sposò questa donna Lucrezia, D. Nicolò Galletti e Centelles. </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">1. — D. Francesco Maria Bologna s'investì a 8 Gennaio 1622 sia per il passaggio della Corona sia per averli acquistati da detti coniugi. Il Bologna ottenne dal Viceré la riduzione di essi 2 feudi in Baronia col predicato di Campogrande; ottenne pure il mero e misto impero sugl'immobili; il tutto risulta da lettere patrimoniali in data il Giugno, IV Indizione 1621 (R. Cancelleria, V Indiz., f, 61). Fu questi 1° M.se di Altavilla; sposò in prime nozze Dorotea Corbera; inseconde nozze Francesca Grimaldi di Giulio, B.ne di Santa Caterina (MINUTOLO, Memorie Gran Priorato, pag. 204). Morto nel 1632 (VILLAB., App. I, pag. 372). </p>