Giovanna Tagliavia d'Aragona Cortés, principessa di Castelvetrano, V duchessa di Terranova

GEDCOM Note

<p style="text-align: left;" dir="ltr"> </p>
<p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="right">QUADRO 1544.</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="center">Barone di Menfi</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">1. — E oggi un comune sito in provincia di Girgenti, Circondario di Sciacca : conta una popolazione residente legale di 13006 abitanti. Il suo territorio è di ett. 10796 circa. Esporta principalmente frumento ed olio. Il casale sorse tra il 1624 ed il 1654 nella Contea di Borgetto. Difatti nella investitura di essa contea presa a 23 aprile 1624 da Diego d’Aragona Pignatelli non si parla di essa terra di Menfi, mentre in quella presa della contea a 22 maggio 1654 da Donna Giovanna d’Aragona come rinunciataria di Diego, suo padre, si parla espressamente della terra di Menfi (R. Cancelleria, VII Indizione, foglio 38).</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Barone di Pietra Belice</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">18. — Giovanna Tagliavia Aragona, Principessa di Castelvetrano, s’investì di Pietrabelice a 22 maggio1654 come donataria di Diego suddetto suo padre agli atti di Notar Pietro Graffeo di Palermo il 23 dicembre 1653 (R. Cancelleria, VII Indizione, foglio 38). Sposò Ettore Pignatelli Duca di Monteleone, Principe di Noja. Reinvestita a 16 settembre 1666 per il passaggio della Corona (R. Cancelleria, V Indizione, foglio 35).</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Duca di Terranova</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">5. — Giovanna Tagliavia Aragona s’investì, a 22 maggio 1654, per rinuncia fattale da Diego, suo padre, agli atti di Notar Pietro Graffeo di Palermo a 23 Dicembre 1653 (R. Cancell., VII Indizione, foglio 31). </p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Si reinvestì, a 20 maggio 1566, per il passaggio della Corona da Filippo IV a Carlo II (R. Cancell., IV Indizione, foglio 34). Sposò Ettore Pignatelli, 4° Principe di Noja e morì a 7 maggio 1692. Da questo matrimonio nacque primogenito Andrea Fabrizio Pignatelli Tagliavia Aragona che sposò Teresa Pimentell Mendoza. Egli premorì alla madre.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Principe di Castelvetrano (già Parìa)</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">5. — Giovanna Tagliavia-Aragona Cortes s'investì del P.to di Castelvetrano a 22 Maggio 1654come figlia legittima e naturale unigenita e rinunciataria di Diego, suo padre, agli atti di Not. Pietro Graffeo di Palermo il 23 Dic. 1653 (R. Cancell., VII Indiz, f. 38). Reinvestita a 16 Sett. 1666 per il passaggio della Corona (R. Canc.,V Indiz., f. 35). </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Sposò Ettore Pignatelli, Duca di Monteleone , M.se di Caronia, La P.ssa fondo a Castelvetrano il Convento dei PP. di San Francesco di Paola. Il Principe fu Viceré di Aragona (GOTHA, Almanacco 1910, pag. 422). La P.ssa Giovanna morì a 7 Maggio 1692. Da questo matrimonio nacque primogenito Andrea Fabrizio Pignatelli Tagliavia-Aragona a Castelvetrano il 25 Novembre 1640; sposò nel 1665 Teresa Pimentel Mendoza figlia del Conte di Benevento (Spagna); morto prima della madre e propriamente ad Eponville il 5 Luglio 1677. </p> <p style="text-align: left;" dir="ltr"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Marchese di Avola</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">7. — D. Giovanna Tagliavia, s'investì a 22 maggio 1654 per refuta fattale da Diego suddetto, suo padre, agli atti di Not. Pietro Grafico di Palermo il 23 Dicembre 1653 (Conserv., anno 1648-56, foglio 188 retro). Reinvestita a 20 Maggio 1666 per il passaggio della Corona da Filippo IV a Carlo II (Conserv., anno 1666, foglio 54 retro). Sposò Ettore Pignatelli 4° P.pe di Noja, figlio di Fabrizio; 3° P.pe di Noja e di Girolama Pignatelli (unica figlia di Ettore 5° Duca diMonteleone). Da questo matrimonio nacque il figlio primogenito Andrea Fabrizio. Sposò Teresa Pimentell Mendoza. Premorì alla madre </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Marchese di Favara</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">7. — Donna Giovanna Tagliavia-Aragona, s'investì a 22 maggio 1654, per rinuncia fattale da Diego, suo padre, agli atti di Notar Pierro Graffeo di Palermo il 23 dicembre 1653 (R. Cancell, VII Indiz, f. 29); reinvestita a 20 maggio 1666, per il passaggio della Corona da Filippo IV a Carlo II (R. Cancell., IV Indiz, f. 38); sposò Ettore Pignatelli, Duca di Monteleone e 5° P.pe Noja; da questo matrimonio nacque, primogenito, Andrea Fabrizio ; sposò nel 1665 Teresa Pignatelli Mendoza, figlia del C.te di Benevento; premorto alla madre; qui facciamo una parentesi: ebbe Donna Giovanna altra figlia, chiamata Caterina, la quale fu sposata a Francesco Rodorico Ventimiglia , M.se di Geraci, le assegnò in dote il feudo di S. Giovanni, membro di questo Marchesato; il marito s'investì a 18 giugno 1680, successe nel feudo, Donna Giovanna Moncada Ventimiglia, D.ssa di San Giovanni, loro figlia; s'investì a 3 aprile 1727 (R. Cancell., libro di esso anno, f. 66); Ella vendette il feudo a Donna Agata Gandolfo e questa s'investì a 20 aprile 1732 (R. Cancell., libro di esso anno, f. 121); per sentenza del Tribunale della Gran Corte, resa a 26 aprile 1748, Agata Gandolfo fu obbligata a restituire a Francesco Rodorico Moncada, Principe di Paternò, il feudo di San Giovanni e questi s'investì a 10 aprile 1751 (Conserv., Vol. 1168, Invest., f. 82 retro); qui chiudiamo la parentesi e seguitiamo la nostra storia. </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Conte di Borgetto o Burgetto </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">5. — Donna Giovanna d'Aragona prese investitura della Contea di Borgetto , già Castello e Baronia di Burgio Millusio non che della Terra chiamata Menfi , di recente frabbricata in essa Contea, e ciò per renunzia fattale da D. Diego, suo padre (R. Cancell., VII Indiz., in data 22 Maggio 1654 a f. 38). Sposò questa dama Ettore Pignatelli Duca di Monteleone e M.se di Garonia. Reinvestita a 20 Maggio 1666 per il passaggio della Corona (R. Cancell., IV Indiz., f. 35). </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Da questo matrimonio nacque Andrea Fabrizio Pignatelli Aragona che premorì alla madre. </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Barone di Belice</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">20. — Giovanna Tagliavia Aragona s’investì a 22 maggio 1654 come donataria di Diego, suo padre, agli di Notar Pietro Graffeo di Palermo il 23 dicembre 1653 (R. Cancelleria, V Indizione, foglio 35). </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Sposò Ettore Pignatelli Pignatelli, Duca di Monteleone, P.pe di Noja.</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Barone di Birribaida</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">15. — Giovanna d'Aragona Taidiavia Cortes, s'investì della Baronia o foresta di Birripaira a 22 Maggio 1054, per rinunzia fattale da Diego, suo padre (R. Cancell., VII Indiz., foglio 34); reinvestita a 20 Maggio 1666, per il passaggio della Corona, da Filippo IV a Carlo II (R. Cancell., IV Indiz., L 36); sposò Ettore Pignatelli, Duca di Monteleone. Da questo matrimonio, nacque Andrea Fabrizio; sposò questi una Dama di Casa Pimentell e Mendoza, figlia del C.te di Benevento di Spagna; detto Andrea, premorì alla madre. </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">16. — Giovanna Pignatelli Aragona Pimentelli, P.ssa di Castelvetrano, s'investì di questa Baronia a 26 Agosto 1695, per la morte di Giovanna d'Aragona, sua Ava (R. Cancell., III Indiz., f. 22); sposò Nicolò Pignatelli fratello di Ettore suddetto, suo Avo. </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Barone di Pietrabelice </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">18. — Giovanna Tagliavia Aragona, Principessa di Castelvetrano, s’investì di Pietrabelice a 22 maggio 1654 come donataria di Diego suddetto suo padre agli atti di Notar Pietro Graffeo di Palermo il 23 dicembre 1653 (R. Cancelleria, VII Indizione, foglio 38). Sposò Ettore Pignatelli Duca di Monteleone, Principe di Noja. Reinvestita a 16 settembre 1666 per il passaggio della Corona (R. Cancelleria, V Indizione, foglio 35).</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="right">QUADRO 624. </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="center">Signore di Montedoro </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Il Villabianca, a Vol. 4° pag. 303, riferisce che Montedoro è terra parlamentaria di moderna fondazione, posta in Val di Mazzara. Appunto questa cittadina fu costruita nel territorio del Marchesato di Favara. </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Il Casale sorse nel feudo di Balatazza, membro del marchesato di Favara, nella la metà del secoloXVII; la prima volta che di esso si parla nei libri ufficiali è a 22 Maggio 1654, giorno in cui Giovanna Tagliavia-Aragona s'investì del marchesato di Favara e della Terra di Montedoro,nuovamente edificata nel feudo di Balatazza, membro del marchesato, e ciò per la donazione fattale da Diego, suo padre, agli atti di Not. Pietro Graffeo di Palermo il 23 Dicembre 1653 (R. Cancell., VII Indizione, foglio 29). Oggi Montedoro è un Comune sito in Provincia e Circondario di Caltanissetta; conta una popolazione residente legale di 3585 abitanti. È a 6 Km. da Serradifalco. Il suo territorio è di Ett. 1386 circa e nel sottosuolo si trova zolfo; esporta zolfo, frumento , mandorle , formaggio ; l' aria è sana. I possessori di esso casale e territorio sono stati sempre i marchesi di Favara e le investiture del marchesato procedono di pari passo con detta Terra; perciò si può riscontrare il Quadro 348, intitolato col Marchese di Favara, dal n. 6 inclusivo del testo, fino alla fine. Con Decreto Ministeriale, 10 Agosto 1906, fu riconosciuto nel titolo di Signore di Montedoro Giuseppe Pignatelli di Antonio, di Giuseppe, Principe di Castelvetrano, Marchese di Favara, ecc. ecc. </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Barone di Sant'Angelo di Muxaro</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">15. — Giovanna Aragona Cortes e Pignatelli s'investì della Baronia di Sant'Angelo Muxiaro a17 Febbraio 1655 per rifiuta fattale da Diego, suo padre: Questi avea permutato la detta Baronia con Vincenzo Termini e Ferreri in vigore di atto stipulato da Notar Vincenzo Quaranta a 9 marzo 1628. In seguito Caterina Termini e Gisulfo (vedova di Nicolò Termini, e qusti figlio primogenito e donatario di Vincenzo suddetto) ebbe espropriata detta Baronia: essa fu aggiudicata a Scipione Cottone ed Aragona. Questi è appurato quegli che fu erede di Paola Cottone Aragona, Contessa di Bavuso. </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Il detto Scipione rinunziò la Baronia al riferito Diego Aragona, padre di detta Giovanna, (Conserv., 1648-1650, f. 212). Fu reinvestita a 20 maggio 1666 per il passaggio della Corona (Conserv., 1665-66, f. 55). </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Sorse in questo tempo, e propriamente, nella seconda metà del secolo XVII la terra di Sant'Angelodi Muxaro, nella Baronia di Muxaro, Guastanella e Burraili. Di essa terra appunto si parla in quest'ultima investitura del 1666. Essi coniugi cedettero il feudo di Ragattano membro di questa Baronia,ad Antonino Ioppolo ed ai coniugi Gaspare Ioppolo ed Antonina Gianguercio; essi s'investirono. </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">a 10 settembre 1666 (R. Cancell.. V Indiz., f. 116) la continuazione storica di Ragattano trovasi nel quadro 703. Sposò questa Ettore Pignatelli, Duca di Monteleone e Marchese di Caronia. Da questo matrimonio nacque Andrea Fabrizio Pignatelli Aragona Cortes; sposò questi una Dama di Casa Pimentell e Mendosa, figlia del Conte di Benevento di Spagna. </p>

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