Nicolò Placido Branciforte, I. principe di Leonforte

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Nel 1641-42, ricoprì l'incarico di Stratigoto di Messina, ma nel 1643 fu rimosso dall'incarico e dichiarato, assieme alla famiglia Branciforte, esoso e sospetto a Messina, per ingerenza nell'amministrazione della città.

=== GEDCOM Note === p style="text-align: left;" dir="ltr"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="right">QUADRO 509. </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="center">Principe di Leonforte (1)</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">1. — Come abbiamo detto nella nota in piede, Nicolò Placido Branciforte e Lanza, C.te di Raceuia, ebbe concesso il titolo di P.pe della Terra di Leonforte, da lui fabbricata, con Diploma firmato da Filippo IV , a 23 luglio 1622, esecutoriato nel Regno, a 10 ottobre successivo; fu 1° Duca di Santa Lucia (1615); sposò D.na Caterina Branciforte e Barrese di Fabrizio, 4°. Principe di Butera e di Caterina Barrese Branciforte ; fu Governatore della Compagnia della Pace di Palermo nel 1615 e 1621; fu strategoto di Messina nel 1640,  1641, in virtù di Patente Reale del 1° ottobre 1640 (VILLAB., Sicilia nob., Vol. 5, pag. 254). Fu Deputato del Regno nel 1621 (Conte di Raccuia); Vicario Generale in Val di Noto nel 1627 e 1654 (Duca di Santa Lucia), per la difesa delle Coste del Regno contro i Turchi; comprò dalla RegiaCorte la città di Carlentini per scudi 31062, agli atti dell'ufficio di Protonotaro, il 18 novembre 1630. Fu Cavaliere di San Giacomo della Spada. Il Duca Massa gli donò la Terra di Mascalucia (Val Demone) ; morì questo P.pe a 16 settembre 1661 e trovasi sepolto a Leonforte nella Chiesa dei Cappuccini. La P.ssa morì a Leonforte di anni 52 e mesi 8 nel 1634, dopo 23 anni di matrimonio </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">(VILLAB., Sic. nob., app. I, pag. 57). </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">15. — Nicolò Placido Branciforte e Lanza s'investì della Baronia e Castello di Tavi,a 18 Agosto 1597, quale figlio e per la morte di Giuseppe suddetto (Conserv., L. Inv., 1596-1606, f. 18 retro). Si reinvestì, a 20 Agosto 1600, per il passaggio della Corona (Conserv., L. Inv., 1600-1600, f. 49). </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Il Re Filippo III, con suo Privilegio dato a Madrid a 1° Febbraio 1613, ed esecutoriato nel Regno a 21 Aprile 1614, accordò a detto Nicolò Placido, con facoltà di popolare il feudo e Castello di Tavi e di fabbricare una Terra da nominarsi Leonforte (Cancelleria, L. Inv. dell'anno 1613-14, foglio 391). </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Si reinvestì della Terra di Leonforte, un tempo feudo di Tavi, a 18 Dicembre 1621, per il passaggio della Corona. Re Filippo IV, con suo L. Privilegio del 1622, concesse a detto Nicolò Placido Branciforte, Conte di Raccuja, il titolo di P.pe della terra di Leonforte (Canc., 1622-23, f. 216). </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Barone di Cassibile</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">15. — D. Nicolò Placido Branciforti Lanza, C.te di Raccuja, s'investì del feudo e Castello suddetto a 16 Agosto 1597 per la morte di Don Giuseppe, suo padre (Protonotaro del Regno, X Indiz., foglio 165). Si reinvestì a 23 Sett. 1600 per il passaggio della Corona (R. Cancelleria, XIV Indiz., foglio 77) e così pure a 18 Dicembre 1621 (R. Cancelleria, V Indiz., f. 68). Fu 1° P.pe della Terra di Leonforte, da lui fabbricata nel 1610 nei feudi della Baronia di Tavi (VILLAB., Sic. nob., Vol. IV, pag. 158). </p> <p style="text-align: left;" dir="ltr"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Barone di Fontanamurata</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">15. — Don Nicolò Placido Branciforte, Duca di Santa Lucia, si investì a lt marzo 1705; per la morte senza figli di Giulia suddetla (R. Cancell., XIII Indiz., f. 94); nacque da Caterina Branciforte Barrese e da Francesco, Duca di Santa Lucia; quale Caterina fu figlia del suddetto Fabrizio, n. 10. </p>

Burial:

https://www.familysearch.org/ark:/61903/3:1:3Q9M-CS8D-X3CM-9?i=773