Elisabetta Marino, duchessa di Gualtieri

GEDCOM Note

<p style="text-align: left;" dir="ltr"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Duca di Gualtieri</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">3. — Elisabetta Marino s'investì, a 22 luglio 1634, foglio 21, per la morte di Francesco, suo padre. Per sentenza resa dalla Corte Straticoziale di Messina, in data 3 dicembre 1637;</p> <p style="text-align: left;" dir="ltr"> </p>

GEDCOM Note

<p style="text-align: left;" dir="ltr"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Duca di Gualtieri</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">3. — Elisabetta Marino s'investì, a 22 luglio 1634, foglio 21, per la morte di Francesco, suo padre. Per sentenza resa dalla Corte Straticoziale di Messina, in data 3 dicembre 1637;</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">5. — Elisabetta de Marino (di cui è parola al n. 3) s'investì del Ducato e casale diGualtieri, a 3 novembre 1645, f.4 e ciò per effetto di sentenza resa della Gran Corte, a 1° Febbraio 1645, che revocava la precedente della Corte Patriziale di cui sopra è parola. </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Sposò Domenico Grifeo e Ventimiglia, P.pe di Partanna, che nel nome maritale s'investì, a 27 settembre 1649, foglio 47; si reinvestì, per passaggio della Corona, a 16 settembre 1666 a foglio 247: morì in Palermo, a 7 Gennaio 1667, e fu ivi sepolta a Casa Professa. </p> <p style="text-align: left;" dir="ltr"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Barone di Protonotaro </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">20. — Elisabetta Marino s'investì, a 22 Luglio 1634, per la morte di Francesco, suo padre (R. Canc, III Indiz., f. 50). Sposò Domenico Grifeo e Ventimiglia, P.pe di Partanna, figlio del P.pe Mario Graffeo e Bologna e di Maria Ventimiglia ed Aragona (Geraci). Il marito s'investì, a 27 Settembre 1649, in esito al matrimonio avvenuto in dala 1° settembre di quell'anno (R. Cancell., III, Indiz., f. 59: VILLABIANCA, Vol. 4°. pag. 381). Si reinvestì detta Elisabetta, a 16 Settembre 1666, per passaggio della Corona (R. Cancell., V Indiz., f. 250). </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Barone di Tripi</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">20. — Elisabetta Marino s’investì, a 19 Febbraio 1638, della Terra e Baronia di Tripi, come figlia primogenita di Francesco Marino, al quale apparteneva per aggiudicazione fattale da potere di Mariano Sammaniati per cedola di 2° Decreto, agli atti della Gran Corte il 24 Maggio 1633 (Cons., libro Inv., 1636-48, foglio 55 retro)</p>