![](https://assets12.geni.com/images/external/twitter_bird_small.gif?1696872084)
![](https://assets10.geni.com/images/facebook_white_small_short.gif?1696872084)
https://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_II_Moncada
<p>Conte di Adernò con le sue terre di Centuripe e Biancavilla</p> <p>D. Francesco Moncada Luna s'investì della Contea e Terra di Adernò a 13 Febbraio 1572 per la morte intestata di Cesare, suo padre, e come suo primogenito (Conserv., libro Inv. re 1570-1576, f. 26 retro). </p> <p> </p> <p>Conte di Adernò</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">14. — Francesco Moncada e Luna. Invito degli Stati a 13 Febbraio 1572. Morto in Adernò a 3 maggio 1592 e sepolto a Caltanissetta ai Cappuccini. </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Sposò Maria Aragona e La Cerda, figlia eredera di Antonio, Duca di Montalto, e di Maria La Cerda suddetti; dotali in not. Cataldo Cangiamila di Palermo 15 Marzo 1584 e 18 Luglio 1585</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Conte di Caltanissetta, già di Augusta</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">9. — D. Francesco Moncada Luna s'investì di Caltanissetta a 18 Febbraio 1572 come primogenito e per la morte del C.te Cesare (Conserv. di reg. invest. anno 1570-96, f. 26 retro). Sposò Maria d'Aragona La Cerda, figlia ereditiera di Antonio, Duca di Montalto e di Giovanna La Cerda, figlia del Viceré di Sicilia Giovanni, Duca di Medinaceli. Dotali in Not. Cataldo Cangiamila di Palermo il 15 Marzo 1584 e 18 Luglio 1585. Fu capitano generale delle armi del Regno a difesa di esso dalle scorrerie dei Turchi. Fondò in Caltanissetta il Convento dei Cappuccini ; comprò in Palermo il palazzo detto Ajutamicristo ; ordinò la piantagione del già magnifico Bosco di Mimiano. La Contessa nel 1576 fondò in Caltanissetta l'ospedale affidandolo alle cure dei fratelli di S. Giovanni diDio. Vendette i feudi di Grutta Rossa e Deliella, membri della Contea, a D. Giovanni Aloisio Lo Puzzo, che s'investì a 25 Aprile 1572 (officio di Protonotaro, I Indiz., foglio 588); e ciò agli atti di Not. Barnaba Bascone di Palermo il 4 Novembre 1571. Riscattò i feudi di Turretta, Rifarà, Chiusa Vecchia, Marcato d'Arrigo di Gibiljabili da Isabella Caruso: perù egli non s'investì specificatamente di essi. Morì in Adernò di peste nel 1592 disimpegnando il suddetto servizio militare. La salma fu trasportala a Caltanissetta e sepolta ai Cappuccini. La Contessa morì a Tor di Laguna in Ispagna in Febbraio del 1611.</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="right">QUADRO 331. </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="center">Signore di Deliella </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">I feudi di Deliella, Graziano, Grasta, Gebbiarussa sono siti in Val di Mazzara e confinano fra di loro econ i feudi di Gruttarussa, Ramasia, Giorfo e Marcatobianco da una parte, e dall'altra coi feudi di Sammartino, Delia e Camòri; sono membri della Contea di Caltanissetta della quale s'investì Don Francesco Moncada Luna, a 13 Febbraio 1572, per la morte ab intestato di Cesare, suo padre (Regia Cancell., XV Indiz., f. 353).</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Barone del Grano uno del Tarì del frumento</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">8. — Francesco Moncada Luna, C.te di Adernò, s'investì del grano suddetto, a 13 febbraio 1572, per la morte intestata di Cesare, suo padre (Conserv., libro Inv. 1570-1596, f. 26 retro). </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Marchese di Manchi di Belici (Paria)</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">19. — Egli, a 3 settembre 1586, s'investì del Contado di Golisano, terra delle due Petraliee B.ne di San Filippo. Nella forma generica di Golisano, come appresso vedremo, si trovano compresi il feudo e Castello di Belici e le terre di Manchi. La Duchessa D.na Maria, sua moglie, poi s'investì nella forma più larga di Golisano, a 23 settembre 1600, per il passaggio della corona, comprendendovi le 2 Petralie (R. Canc., anno 1586, XV Ind. f. 14 e libro del 1609 XIV Indiz., f. 14). </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Barone della Motta di Santa Anastasia</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">11. — Francesco Moncada, Principe di Paternò, s'investì a 13 Febbraro 1572, come primogenito e per la morte intestata di Cesare suddetto (R. Cancell. XV Indiz., f. 353). </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Barone delle Onze 164 annuali sopra i Caricatori del Regno</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">8. — Francesco Moncada Luna, C.te di Adernò, s'investì del dritto suddetto, a 13 Febbraio 1572, per la morte intestata di Cesare, suo padre (Conserv., libro Inv. 1570-96, f. 26 retro). </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Principe di Paternò</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">3. — Francesco Moncada Luna s'investì del P.to di Paternò, a 13 Febbraio 1572, per la morte ab intestato di Cesare, suo padre (Conserv., libro Inv., anno 1570-96, f. 26 retro). </p>
1569 |
1569
|
||
1585 |
September 1, 1585
|
||
1587 |
1587
|
||
1589 |
1589
|
Palermo, Sicily, Italy
|
|
1591 |
1591
|
||
1592 |
May 4, 1592
Age 23
|
Adernò, Sicily, Italy
|
|
1593 |
1593
|
Catania, Sicilia, Italy
|