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<p style="text-align: justify;">I Conti di Golisano</p> <p style="text-align: justify;">12) Maria Aragona la Cerda, sua figlia primogenita, legittima e naturale, non che erede universale, investita a 18 Gennaio 1585 (Conserv., 1570-96, f. 467): sposò D. Francesco Moncada e Luna, terzo P.pe di Paternò, Duca di Bivona, figlio di Cesare e della suddetta D. Aloisia Luna: gli apportò in dote la presente Contea, il Ducato di Montalto, sito nel Regno di Napoli: apportò nella famiglia Paternò la Grandea di Spagna, annessa al Ducato suddetto. I dotali fra loro furono stipulali in Palermo daNot. Cataldo Cangiamila il 15 marzo 1584, ratificati ivi a 18 luglio 1585; questo D. Francesco, s'investì di Golisano come dotatario a 3 settembre 1586 (Conserv., 1570-96, f. 625); questo P.pecomprò a Palermo il Palazzo Aiutamicristo; fu Capitano Generale dello Esercito, contro il Turco; morì in Adernò; fu sepolto a Caltanissetta nella Chiesa dei Cappuccini: D. Maria suddetta si reinvestì a 14 settembre 1600, per la morte di Filippo II e successione di Filippo III (Conserv., 1600-20, f. 37 retro): ebbe per figli: </p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">a) Antonio primogenito: b) Giovanni, secondogenito, morto giovane, senza prole; c) Cesare, morto senza prole; d) Isabella, morta fanciulla in Tor di Laguna, già monaca; e) Luisa, che sposò Eugenio Manrique di Padiglia, C.te di Santa Gadea e Buendica, Adelantado maggiore di Castiglia; Rimasta vedova si fece monaca Carmelitana scalza a 25 Gennaio 1625, nel Monastero di Pallanza in Ispagna, ove morì a 28 luglio 1629; successe il figlio : </p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Signore di Carisi e Muscino</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">17. — Maria d'Aragona s’investì come sopra a 18 Gennaio 1585 per la morte di Antonio, suo padre (Regia Cancelleria, XIII Indizione, foglio 148). Sposò D. Francesco Moncada, Principe di Paternò che nel nome maritale, prese investitura a 3 settembre 1580 (Regia Cancelleria,XV Indizione, foglio 14). Reinvestita detta Dama a 23 settembre 1600 per il passaggio della Corona (R. Cancelleria, XIV Indizione, foglio 14).</p> <p> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Sposò Francesco Moncada, P.pe di Paternò, che prese investitura a 3 settembre 1586 (R. Cancelleria, f. 14). Si reinvestì, a 23 settembre 1600, per il passaggio della Corona da Filippo II a Filippo III (R. Cancell., XIV Indiz., f. 14). Questa Dama vendette il feudo di Landro a </p> <p> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Barone del Landro</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">4. — Maria de Aragona s'investì di tutta la Contea, a 18 gennaro 1585, per la morte di Antonio, suo padre (R. Cancell., f. 148). </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Sposò Francesco Moncada, P.pe di Paternò, che prese investitura a 3 settembre 1586 (R. Cancelleria, f. 14). Si reinvestì, a 23 settembre 1600, per il passaggio della Corona da Filippo II a Filippo III(R. Cancell., XIV Indiz., f. 14). Questa Dama vendette il feudo di Landro a </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Marchese di Manchi di Belici (Paria)</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">17. — Maria di Aragona s'investì, a 18 gennaio 1585, per la morte di Antonio, suo padre (R.Canc., XIII Indiz., f. 148). Sposò Francesco Moncada e Luna, 3° P.pe di Paternò. Qui è necessario aprire una parentesi per rendere chiara la presente storia. Guglielmo Raimondo Moncada e Peralta Conte di Caltanissetta era proprietario di un tenimento di terre chiamato Li Manchi, in una ad un vigneto chiamato li casi di lu castellu e conti casalemi siti in Valle di Mazzara o meglio di Castrogiovanni, tenimento di Castrogiovanni. Questi beni li cedette a Gualtero de Leto e suoi eredi e successori in perpetuo, con assenso regio, come risulta da Regio Privilegio notato in Cancelleria nel 1399 a f. 86. Dopo quell'epoca non risulta alcuna altra notizia. Può darsi che siano ritornati al Moncada e ai suoi discendenti che furono i Conti di Caltanissetta e poi anche P.pe di Paternò, la cui geneologia fino a Francesco Moncada e Luna trovasi nel quadro 163 (Conti di Caltanissetta e nel quadro 696 (Principi di Paternò) (vedi BARBERI, Val di Mazzara, pag. 285). Detto questo andiamo avanti. </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">18. — Lo spettabile Ottavio Natali, a 17 gennaio 1586 s'investi della Baronia e feudi di Belici per vendita fattagli dalla Duchessa D.na Maria di Aragona. (R. Canc., XIV Indiz., f. 16). Queste terre furono riscattate da detto Moncada nel nome maritale. </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p>
1560 |
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1585 |
September 1, 1585
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1587 |
1587
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1589 |
1589
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Palermo, Sicily, Italy
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1591 |
1591
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1593 |
1593
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Catania, Sicilia, Italy
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1610 |
December 2, 1610
Age 50
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Tor di Laguna, Spain
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