Monte Lupis, Sopramonte

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Monte Lupis, Sopramonte

Also Known As: "Sopramonte"
Birthdate:
Death: 1250
Viale la Grola, Parma, Emilia-Romagna, 43126, Italy
Immediate Family:

Son of Guy I Lupis, 12°marquis of Soragna and .... de Lupis
Father of Paganino Lupis, marchese di Soragna and Ugolino Lupis, marchese di Soragna
Brother of Guido II Lupi, marchese di Soragna; Eberto Lupis, 13°marchese; Ugo de Lupis; Rolando Lupis, Orlando; Goffredo Lupis, cavaliere Templare and 1 other

Occupation: Marchese di Soragna, Vicario del Podestà di Pavia nel 1246, Podestà di Milano nel 1249
Managed by: Livio Scremin
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About Monte Lupis, Sopramonte

A4. Monte detto “Sopramonte” (* Parma o Soragna ante 1198 + cade a Grola di Parma 1250), 

Marchese di Soragna, Vicario del Podestà di Pavia nel 1246, Podestà di Milano nel 1249. Talune volte è citato anche come Monte. Figlio del marchese Guido e di una sorella di Bernardo Rossi, viene per la prima volta menzionato nella permuta che il padre fece nel 1198 col vescovo Obizzo Fieschi: Praeterea sup. tus D. nus Guido iuravit quod faciet uxorem suam et D. nus Supramontem marchionem et filium eius dare parabolam ad hoc totum ut ratio exigit, et omnes alios si qui sunt necessarij quos D. nus Ep. us requieveret. Presente in Soragna con i fratelli alla divisione dei beni paterni, fu Podestà di Mantova negli anni 1243 e 1244 e durante tale mandato combattè e sconfisse le truppe veronesi. Tornato a Parma, dovette abbandonarla nel 1245, insieme agli amici della fazione guelfa, quando venne scoperta la congiura ai danni dell’imperatore Federico. Si rifugiò allora a Piacenza ed ebbe attestati di grande considerazione. L’anno successivo lo si ritrova come Vicario del podestà diPavia Bonaccorso da Palude. Nuovamente in patria nel 1247, prese parte attiva alla rivolta guelfa contro Federico II, sostenendo pure l’assedio che si concluse con la distruzione di Vittoria e lo spoglio della tenda imperiale (18 febbraio 1248). In tale occasione il Lupis dovette certamente distinguersi, perché l’anno dopo venne eletto Podestà di Milano e gli storici del tempo annotano che in giorno di Domenica alli 2 di Maggio, convocati 500 principali i quali si chiamavano i generali del Concilio, fece alcuni statuti di grandissima importanza, li pubblicò e sotto il suo governo li fece sempre osservare. Il Corio precisa che il Lupis si pronunciò sopra il consiglio avuto da Pietro dei Farisei giusperito e sopra gli Statuti fatti per gli Anciani dei paratici l’anno prossimo passato per il pagamento da esser fatto dell’ottava parte del debito del Comune. Quando però nel 1250 Uberto Pallavicino, Signore di Cremona e capo della parte ghibellina, volle prendersi la rivincita sui Parmigiani, il Lupis fu attivissimo nel combattere contro di lui e le sue truppe. Frà Salimbene lo definisce "magnus bellator et fortis armatus, nonché doctus a bellum et fortis et saevus ut leo". Dopo aver fatto mordere la polvere a parecchi avversari (multos prostravit), egli stesso cadde ucciso durante la battaglia di Grola. In quella occasione Uberto Pallavicino, per vendicare le armi imperiali, mosse assieme ai ghibellini di Parma e di Cremona contro i guelfi parmigiani. Il Lupis uscì allora dalle mura della città e li assalì. Valorosissimo qual era, affrontò e uccise molti avversari ma alla fine, sopraffatto dal nemico incalzante, rimase ucciso sul campo di battaglia. Il Lupis ebbe due figli, Paganino e Ugolino (quest’ultimo condusse a termine, nel 1256, la Podesteria di Mantova, già dello zio Rolando).

FONTI E BIBL. : P. Litta, Famiglie celebri, XI, 1870, tav. I; B. Colombi, Soragna. Feudo e Comune, 1986, I, 307-308.

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Suo nipote Monte Lupo, figlio di una sorella andata sposa a un Lupi di Soragna, nel 1250 dovrà affrontare in battaglia i fuoriusciti parmensi di parte imperiale e i loro alleati cremonesi. Nello scontro di cavalleria, avvenuto in località La Grola e cioè nei pressi del luogo su cui era sorta Vittoria, il nipote di Bernardo Rossi, in qualche modo ricalcando le orme dello zio, morì combattendo valorosamente.

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