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<p> Principe di Pantelleria</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">2 . — Antonio Requesenz Gaetani, Conte di Buscemi, s'investì dei Principato di Pantelleria,a 10 Luglio 1638, per la morte di Antonio, suo avo Paternò (R. Cancell., VI Indiz., foglio 291). Sposò Eleonora Gravina Platamone di Michele, Barone di Iroldo e di Costanza Platamone. </p> <p> </p> <p>Conte di Buscemi</p> <p style="text-align: justify;">4. — D. Antonio Requisenz e Gaetani P.pe di Pantelleria, s' investì della Contea di Buscemi a 12 Luglio 1638 per la morte di Antonio, suo avo. S'investì in pari tempo di tutt'altri titoli e stati (Regia Cancell., VI Indiz., f. 291). Sposò Eleonora Gravina e Piatamone di Michele dei Baroni di San Michele. </p> <p> </p> <p>Antonio, 2° principe di Pantelleria e 3° conte di Buscemi, venne investito della contea il 12
luglio 1638.
Sposò Eleonora Gravina e Platamone, figlia di Michele, erede della metà dei feudi di Mazzarone
( presso Biscari, oggi Acate) e Staffenda ( presso Noto), conducendo alla sua famiglia anche la
baronia di Solarino, investendosene nel 1656 per la minore età del figlio Salvatore Francesco
designato erede universale dei beni materni.
Le spoglie della moglie Eleonora Gravina, morta nel 1656, riposano presso la Chiesa Madre di
Buscemi, ove è esposta, anonimamente incastonata nella parete sinistra appena dopo il portone
centrale, una copertura funeraria in marmo, divelta assieme alle sottostanti spoglie in occasione
del rifacimento del pavimento con il seguente elogio che qui si riporta fedelmente, compresi
i disallineamenti: </p> <p> D. ELEONORA GRAVINA, ET PLATAMONE, UXORIS PRAE
DILECTAE D. ANTONY REQUESENS, ET GAETANO, PRIN
CIPIS PANTELLERIAE, QUAM INNOCENTIS VITAE ME
RITA DIE XV AUGUSTI, QUO CAELUM DEI PARAE PA
TUIT, CAELORUM IMPERATRICI INSIGBITER DEVO
TAM ANNO MDCLVI AD ASTRA PROVEXARENT
NE DIV TERRA SUB RUINIS EX MEMORABLI CON
CUSSIONE ANNI MDCXCIII HUMANITAS SPO
LIUM DETINERENT, ABBAS D DIDACUS REQUESE
NS MAESTISSIMUS FILIUS PIAE PIENTISSIMAE
GENETRIS MEMORIAM, ET MORTALITATIS
RELIQUIAS PROPRIJS EXPENSIS SUB HOC
MARMORE, USQUE DUM AD CAELUM ET
IPSAE EVEHANTUR, NON SINE LACHRY
MIS REPOSUIT: ANNO MDCCX
“ I meriti di una vita integerrima avevano portato in cielo
donna Eleonora Gravina & Platamone, moglie prediletta
di Don Antonio Requesens e Gaetani Principe di Pantelleria,
il 15 Agosto 1656, giorno in cui si schiuse il cielo alla Madre
di Dio imperatrice del mondo, verso la quale detta donna era
particolarmente devota.
Per non lasciare poi sotto le rovine del memorabile terremoto
del 1693 le spoglie dell’umanità, l’abate don Diego Requesens,
inconsolabile figlio della piissima, depose con molte lacrime
i resti mortali della madre sotto questo marmo e, a proprie spese,
in attesa che anche lui potesse raggiungere il cielo.
Ciò nell’anno 1710”.
Dall’esame del superiore testo si evince come quelle spoglie furono traslate, a spese ( ! ) del figlio
cadetto Diego, Abate e Priore di S. Spirito, da sotto le rovine di altro edificio religioso distrutto dal
terremoto che si ha la quasi certezza debba riferirsi alla precedente totalmente diruta Chiesa Madre
( ecclesia matricem ) già ubicata in contrada “ monte”, a fianco del “ castrum et monasterium” .</p>
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Palermo, Province of Palermo, Sicily, Italy
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Palermo, Italy
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May 1688
Age 69
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