Eleonora Gravina

GEDCOM Note

<p style="text-align: left;" dir="ltr">Barone di Mazzarronello</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">20. — Eleonora Gravina Platamone s' investì, a 18 luglio 1650, come rinunziataria di Costanza suddetta, sua madre (R. Cancell., III Indizione, f. 125). Sposò Antonio Requesenz Gaetani, P.pe di Pantelleria (MINUTOLO, Memorie del Gran Priorato di Messina, f. 216); morì a Siracusa, 16 agosto 1656; il suo cadavere fu trasportato a Buscemi ed ivi tumulato nella Cattedrale.</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Signore di metà di Staffenda</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">20. — Eleonora Gravina e Platamone, figlia di Michele e di Costanza Platamone, sposò Antonio Requesenz e Gaetani, Principe di Pantelleria e s’investì di Stafenda ed altri feudi, a 18 Luglio 1650, come rinunziataria di Costanza, sua madre, e questa, a sua volta, rinunziataria diSancio Gravina e Platamone, suo figlio (R. Cancell., III Indizione, f. 125). Morì a Siracusa il 16 Agosto 1650. Il suo cadavere fu portato a Buscemi ed è ivi sepolto india Cattedrale. Il testamento di lei è in Not. Domenico Prestava da Siracusa, rogalo a13 Agosto 1656.</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Barone di Mazzarrone</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">18. — Il feudo di Mazzarrone di Staffenda e Regalbono passarono ad Eleonora Gravina Platamone per la morte di Sancio , suo fratello, e quale rinunziataria di Costanza, sua madre. S’investì, a18 Luglio 1650 (R. Cancell., III Indizione, foglio 125). Sposò questa Antonio RequisenzGaetani, Principe di Pantelleria (Vedi Palizzolo Gravina, luogo citato).</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Signore di La Franca</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">17. — Eleonora Gravina Platamone s’investì a 18 luglio 1650, per rinunzia fattale da Costanza Platamone, sua madre, agli atti di Notar Prestara suddetto, il 14 marzo 1650 (Camera Regimale, Busta 348, processo 222). Sposò Antonio Requisenze Gaetani Principe di Pantelleria. Donna Eleonora morì a Siracusa, il 16 agosto 1656, come risulta da fede rilasciata da quella Cattedrale e sepolta nella Terra di Buscemi.</p>