Gilbert Drengot, "Buatère" (Buttericus)

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Gilbert Drengot, "Buatère" (Buttericus)

Italian: Gilberto Drengot de Quarrel, "Batterico"
别名字号 "Gisleberto"
生日
出生地 Villaines-la-Carelle, Sarthe, Pays de la Loire, France
逝世 1018年10月01日 (20-37)
Canne della Battaglia, Provincia di Barletta-Andria-Trani, Puglia, Italy
直系亲属

父母—Riccardo Drengot de Quarrel
子女—NN (Nonno Jonata) DRENGOT de Quarrel
兄弟姐妹—Rainulf I Drengot, 1st count of Aversa; Asclettin I Drengot de Quadrellis, 1st count of Acerenza; Osmond DrengotRodolfe Drengot

管理员 Pam Wilson (on hiatus)
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About Gilbert Drengot, "Buatère" (Buttericus)

One of five Norman brothers who left Normandy (apparently because this Gilbert was charged with the murder of a Vicomte named GuillaumeRepostel) and fled to southern Italy, establishing a Norman presence in Aversa.

Orderic Vitalis (XXVI, 47) records that Osmand Drengot killed Guillaume Repostel while hunting in the forest at the court of Duke Robert of Normandy after Repostel boasted loudly of having seduced Drengot's daughter. Other accounts (Aimé du Montcassin et Pierre le Diacre) say it was Osmond's brother Gilbert. In any case, all five brothers fled to Rome for an audience with the Pope, and there they met Melo de Bari, who apparently became their protector in Italy.



https://books.google.it/books?id=u29YAAAAcAAJ&pg=PA76&lpg=PA76&dq=g...



-https://it.wikipedia.org/wiki/Gilberto_Drengot (Normandia, c.985 – ottobre 1018)



-http://www.aversaturismo.it/i-drengot/ (Giselberto detto Batterico 997-1018)



-http://fmg.ac/Projects/MedLands/NEAPOLITAN%20NOBILITY.htm#RainulfDr...

Five brothers from Normandy, parents not known:

3. GILBERT "Buatère" (-[after 1022]). The Chronica Monasterii Casinensis records that "Giselbertus…qui et Buttericus" killed "Guilielmus cognomento Repostellus", for which he was banished by "Robbertus comes", and that "Giselbertus…[cum] quatuor fratribus suis, Rainulfo, Asclittino, Osmundo, atque Rodulfo" arrived in Capua where they joined "Melus", dated to [1015/16] from the context[364]. According to Amatus, Gilbert Buatère threw William from a very high place and killed him, took over William's position as viscount, but fled to Italy with his four brothers when sentenced to death[365]. Amatus also records how the brothers helped Melus fight the Greeks in Apulia[366]. The Chronica Monasterii Casinensis records that "Stephano autem, Melo et Petro nepotibus præfati Melo" were granted "comitatum Cominensis" (by Emperor Heinrich II) together with "in auxilium Normannos, Giselbertum, Gosmannum, Stigandum, Torstainum balbum, Gualterium de Canosa et Ugonem Falluccam, cum aliis decem et octo", dated to [1022] from the context[367]. Chalandon identifies these Normans as "Gilbert, Osmond, Asclettin, Toustain le Bègue, Gautier de Canisy et Hugues Falluca"[368].







https://it.wikipedia.org/wiki/Drengot_Quarrel
La casata dei Drengot (anche noti come Drengot di Quarrel, dal poleonimo francese de Quarrel) è una famiglia normanna protagonista delle vicende storiche della Campania e della Basilicata.
I capostipiti della famiglia giunsero in Italia (1016 circa) e si posero al servizio dei principi longobardi del Mezzogiorno.
ORIGINI :
La famiglia Drengot era originaria di Carreaux, vicino Avesnes-en-Bray, a est di Rouen; da Quarrelis o Quadrellis, la forma latina di Carreaux, assunse il cognome "de Quarrel".
Secondo altre fonti, i Drengot provenivano da Alençon. Il cognome sarebbe di origine scandinava[1]: la parola Drengot deriverebbe da TREGR GUPR (pron. dreng gode), "uomo di valore".
Altri testi di storia danese testimonierebbero l'origine scandinava dei Drengot, passati attraverso la Francia per giungere in Italia.[2]


https://en.wikipedia.org/wiki/Drengot_family



http://www.normanni.net/articoli_view.aspx?articleid=4
Scoperta l'origine scandinava del cognome Drengot.



https://it.wikipedia.org/wiki/Rainulfo_Drengot

La famiglia dei Drengot-Quarrell originaria di Villaines-la-Carelle, una località vicino Alençon, nella Bassa Normandia, (oggi Carreaux), piccolo feudo nei dintorni dell’odier­na cittadina di Gournay-en-Bray; attraversata dal fiume Epte, affluente della Senna, essa è posta a pochi chilometri ad est della città di Rouen e a nord di Parigi.
Probabilmente da tale luogo, "la Carelle" deriva "de Quarrel".



http://www.aversaturismo.it/i-drengot/

Tra i primi Vichinghi immigrati in Francia al seguito di Rollone c’era anche la famiglia Drengot, probabilmente originaria della Danimarca, o di un’isola del suo arcipelago, come sembra suggerire la radice linguistica -got.
Il suo capostipite, Roberto Drengot, aveva ottenuto proprio da Rollone il principato di Quarrel (oggi Carreaux), piccolo feudo nei dintorni dell’odier­na cittadina di Gournay-en-Bray; attraversata dal fiume Epte, affluente della Senna, essa è posta a pochi chilometri ad est della città di Rouen e a nord di Parigi.

Da diverse fonti, con un recente studio, si é “ricostruita” una ipotesi di albero genealogico dei Drengot con la seguente sequenza (dove le date di nascita sono ricavate per “probabilità” tenuto conto delle date di morte più o meno certe): Roberto Drengot (880-930) – Riccardo (906-948) – Rodolfo (930-987) – Riccardo (955-1000).

I Drengot che troviamo in Italia sono figli di Riccardo Riccardo (955-1000).'

Come ci riportano le Fonti (Amato di Montecassino) nel Principato di Quarrel, nel secondo decennio dopo l’anno Mille, due signori normanni, Giselberto (985 (997,?) -1018) detto Batterico e Guglielmo detto Repostello nutrivano tale inimicizia tra loro che Giselberto uccise Gu­glielmo. Saputolo Roberto Conte di Nor­mandia, minacciò di far morire Giselberto. Costui allora, per sfuggire all’ira del suo signore, prendendo in sua compagnia quattro suoi fratelli, Rainulfo (980-1047), Asclettino (982-1030), Osmond (983-1035) e Rodolfo (986-1042) ed alquanti altri patrioti con armi e caval­li, abbandonato il patrio terreno si recò in Italia.

Confrontando, mediante la Istoria della fondazione di Aversa del Fabozzi, quanto riporta l’Ostiense e la Cronaca di Giovanni Berardo, monaco del monastero di Pescara, che raccoglie incartamenti dello stesso monastero disponendoli in ordine cronologico, viene fissata la data dell’arrivo dei Normanni in Italia nell’anno 1016: «An. Ab Incarnat. Domini 1016. Normanni Melo Duce coeperunt expugnare Apuliam».



https://en.wikipedia.org/wiki/Gilbert_Buat%C3%A8re Gilbert Buatère (c. 985 – 1 October 1018) was one of the first Norman adventurers in the Mezzogiorno. He was the eldest son of a petty, but rich, lord of Carreaux, near Avesnes-en-Bray in the region of Rouen. Carreaux gives his family, the Drengot, the alternate name of de Quarrel.

In 1016, his brother Osmond, according to some sources, or Gilbert himself, according to others,[1] killed one William Repostel, a relative of Duke Richard II of Normandy in revenge and the duke pardoned his life, but exiled him. Osmond and his four brothers—Gilbert, Asclettin, Ralph, and Ranulf—travelled to the Mediterranean to assist Melus of Bari and Guaimar III of Salerno, Lombards in revolt against Byzantine pretensions. In 1018, 250 Norman knights under Gilbert's command fought against the Greek general Basil Boiannes in the Battle of Cannae, a grave Norman defeat. Gilbert himself, along with Osmond, died in the battle: only ten knights survived.



https://it.wikipedia.org/wiki/Gilberto_Drengot

Gilberto Drengot, detto anche Gisleberto, e soprannominato Buatère (Normandia, 985 circa – ottobre 1018), è stato un cavaliere normanno che guidò il primo gruppo di normanni avventurieri nell'Italia meridionale.
Le principali fonti storiche sulla vita e le imprese di Gilberto sono le opere degli storici Amato di Montecassino e Guglielmo di Apulia, suoi contemporanei.
Gisleberto era appartenente alla famiglia Drengot Quarrell, originaria di Villaines-la-Carelle, una località vicino Alençon, nella Bassa Normandia.
Gilberto aveva quattro fratelli: Rainulfo, Asclettino, Osmondo e Rodolfo.
Osmondo, il fratello maggiore di Gilberto, aveva ucciso una persona vicina al duca Riccardo II di Normandia e perciò, con l'accusa di tale assassinio, fu bandito dal regno. Così lui e tutti i suoi fratelli accompagnarono (insieme ad una masnada di 250 guerrieri composta da altri esiliati, militari senza terra e avventurieri simili) in un pellegrinaggio a Monte Sant'Angelo sul Gargano, al santuario dell'arcangelo-soldato Michele (1017).
Alcune fonti affermano che i guerrieri Normanni fecero una tappa anche a Roma per incontrare papa Benedetto VIII. Le fonti divergono sul capo della compagnia di ventura: Orderico Vitale e Guglielmo di Jumièges dicono che fosse Osmondo. Per Rodolfo il Glabro era Rodolfo. Leone Ostiense, Amato di Montecassino e Ademaro di Chabannes nominano invece Gilberto Buatère: infatti la maggior parte delle cronache dell'Italia meridionale indicano in Gilberto il capo normanno nella battaglia di Canne (1º ottobre 1018).

In Puglia i normanni guidati dai Drengot cominciarono ad offrire la loro protezione, dietro pagamento di un compenso, ai pellegrini diretti al santuario, in modo da metterli al riparo dalle scorrerie degli altri predoni, facendosi presto conoscere per la loro valentia nelle armi.

Fu così che si unirono alle forze di Melo di Bari, il quale, dopo la fallita rivolta antibizantina del 1009-1011, cercava quel sostegno militare che scarseggiava tra i longobardi e che l'imperatore Enrico II gli aveva negato.
Ma la battaglia combattuta a Canne (1º ottobre 1018) fu per gli insorti un vero disastro: le truppe furono decimate dai bizantini di Basilio Boioannes e il loro capo, Gilberto, cadde in battaglia (secondo un'altra versione eliminato dopo la battaglia dallo stesso Rainulfo, che ne prese il posto). A questo punto Rainulfo Drengot emerse come capo indiscusso delle rimanenti milizie normanne, che si ritirarono dalla Puglia in Campania.

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Gilbert Drengot, "Buatère" (Buttericus)的年谱

985
985年
Villaines-la-Carelle, Sarthe, Pays de la Loire, France
1018
1018年10月1日
33岁
Canne della Battaglia, Provincia di Barletta-Andria-Trani, Puglia, Italy
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