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I figli di Riccardo (955-1000) vennero in Italia meridionale (1016 circa) e si posero al servizio dei principi longobardi del Mezzogiorno ( «An. Ab Incarnat. Domini 1016. Normanni Melo Duce coeperunt expugnare Apuliam».)
La famiglia dei Drengot-Quarrell originaria di Villaines-la-Carelle, una località vicino Alençon, nella Bassa Normandia, (oggi Carreaux), piccolo feudo nei dintorni dell’odierna cittadina di Gournay-en-Bray; attraversata dal fiume Epte, affluente della Senna, essa è posta a pochi chilometri ad est della città di Rouen e a nord di Parigi.
Probabilmente da tale luogo, "la Carelle" deriva "de Quarrel".
Tra i primi Vichinghi immigrati in Francia al seguito di Rollone c’era anche la famiglia Drengot, probabilmente originaria della Danimarca, o di un’isola del suo arcipelago, come sembra suggerire la radice linguistica -got.
Il suo capostipite, Roberto Drengot, aveva ottenuto proprio da Rollone il principato di Quarrel (oggi Carreaux), piccolo feudo nei dintorni dell’odierna cittadina di Gournay-en-Bray; attraversata dal fiume Epte, affluente della Senna, essa è posta a pochi chilometri ad est della città di Rouen e a nord di Parigi.
Da diverse fonti, con un recente studio, si é “ricostruita” una ipotesi di albero genealogico dei Drengot con la seguente sequenza (dove le date di nascita sono ricavate per “probabilità” tenuto conto delle date di morte più o meno certe): Roberto Drengot (880-930) – Riccardo (906-948) – Rodolfo (930-987) – Riccardo (955-1000).
I Drengot che troviamo in Italia sono figli di Riccardo (955-1000).'
Come ci riportano le Fonti (Amato di Montecassino) nel Principato di Quarrel, nel secondo decennio dopo l’anno Mille, due signori normanni, Giselberto (985 (997,?) -1018) detto Batterico e Guglielmo detto Repostello nutrivano tale inimicizia tra loro che Giselberto uccise Guglielmo. Saputolo Roberto Conte di Normandia, minacciò di far morire Giselberto. Costui allora, per sfuggire all’ira del suo signore, prendendo in sua compagnia quattro suoi fratelli, Rainulfo (980-1047), Asclettino (982-1030), Osmond (983-1035) e Rodolfo (986-1042) ed alquanti altri patrioti con armi e cavalli, abbandonato il patrio terreno si recò in Italia.
Confrontando, mediante la Istoria della fondazione di Aversa del Fabozzi, quanto riporta l’Ostiense e la Cronaca di Giovanni Berardo, monaco del monastero di Pescara, che raccoglie incartamenti dello stesso monastero disponendoli in ordine cronologico, viene fissata la data dell’arrivo dei Normanni in Italia nell’anno 1016: «An. Ab Incarnat. Domini 1016. Normanni Melo Duce coeperunt expugnare Apuliam».
A4 Osmondo Drengotus e Drengot B1 Rainulfo II Trincanotte, 4º conte di Aversa (1047-1048) C1 Ermanno, 5º conte di Aversa sotto tutorato (1048-1049) B2 Raul Trincanote C1 Ioscelino C2 Guglielmo Trincanote (m. 1082) D1 Ruggiero, signore di Eboli D2 Roberto, signore di Eboli D3 Rainulfo B2 Gilberto, signore di Roccapiemonte
A5 Rodolfo (o Radulfo o Raul)
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Villaines-la-Carelle, Sarthe, Pays de la Loire, France
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Villaines-la-Carelle, Sarthe, Pays de la Loire, France
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Villaines-la-Carelle, Sarthe, Pays de la Loire, France
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Villaines-la-Carelle, Sarthe, Pays de la Loire, France
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Villaines-la-Carelle, Sarthe, Pays de la Loire, France
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Villaines-la-Carelle, Sarthe, Pays de la Loire, France
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Age 45
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