Rainulf I Drengot, 1st count of Aversa

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Rainulf I Drengot, 1st count of Aversa

Italian: Rainulfo I Drengot de Quarrel, 1ºconte di Aversa
Also Known As: "Ranulph", "Ranulf", "Rannulfo"
Birthdate:
Birthplace: Villaines-la-Carelle, Sarthe, Pays de la Loire, France
Death: June 1045 (64-65)
Solofra, Province of Avellino (ex SA), Campania, Italy
Immediate Family:

Son of Riccardo Drengot de Quarrel
Husband of ... of Naples; ... di Anversa and Emma d'Altavilla, di Loritello
Father of Roberto Drengot
Brother of Asclettin I Drengot de Quadrellis, 1st count of Acerenza; Osmond Drengot; Gilbert Drengot, "Buatère" (Buttericus) and Rodolfe Drengot

Occupation: 1030-1045
Managed by: Pam Wilson (may be slow to respond)
Last Updated:

About Rainulf I Drengot, 1st count of Aversa

- https://en.wikipedia.org/wiki/Rainulf_Drengot

One of five brothers, parents unknown, who migrated from Normandy to Southern Italy and became very prominent in establishing Norman-Italian culture.

Orderic Vitalis (XXVI, 47) records that Osmand Drengot killed Guillaume Repostel while hunting in the forest at the court of Duke Robert of Normandy after Repostel boasted loudly of having seduced Drengot's daughter. Other accounts (Aimé du Montcassin et Pierre le Diacre) say it was Osmond's brother Gilbert. In any case, all five brothers fled to Rome for an audience with the Pope, and there they met Melo de Bari, who apparently became their protector in Italy.



-http://fmg.ac/Projects/MedLands/NEAPOLITAN%20NOBILITY.htm#RainulfDr...

Five brothers from Normandy, parents not known:

1. RAINULF "Drengot" (-Jun 1045). The Chronica Monasterii Casinensis records that "Giselbertus…qui et Buttericus…[cum] quatuor fratribus suis, Rainulfo, Asclittino, Osmundo, atque Rodulfo" arrived in Capua (after Gilbert was banished from Normandy) where they joined "Melus", dated to [1015/16] from the context[327]. Originally recruited by Guaimar IV Prince of Salerno to fight the Byzantines, Amatus records that Rainulf was enfeoffed with Aversa by Sergius IV Duke of Naples and married the latter's sister as a reward for having helped restore him to power in 1029[328]. The Chronica Mon. Casinensis records "dehinc Sergius recuperata Neapoli, Rainulfum strenuum virum affinitate sibi coniunxit, et Aversæ illum comitem faciens"[329]. After his third marriage, he became the vassal of the Prince of Capua. In [1035] he turned to support Salerno. He was invested as Conte di Aversa by Emperor Konrad II in 1038, as vassal of the Prince of Salerno[330]. Guaimar IV Prince of Salerno installed him as Duke of Gaeta in 1041[331]. Amatus records that "the Normans…decided among themselves to place a count over them…and…chose William, son of Tancred" and after installing him as their count “went to the court of Prince Guaimar of Salerno” who they asked “to make Rainulf a count over them” who was "count of Aversa whom they had left behind when they went with Arduin in search of conquests"[332]. Amatus also records that Rainulf was at the same time given the city of Siponto and part of Monte Gargano as his fiefdom[333]. Duke of Gaeta: Amatus records that "Count Rainulf" was made "Duke of Gaeta", dated to [1043/44] from the context[334]. The necrology of San Benedetto di Capua records the death in Jun of Rainulf[335].

m firstly (1030) as her second husband, --- of Naples, widow of --- Duke of Gaeta, daughter of IOANNES IV Duke of Naples & his wife --- (-1034). Amatus records that Sergius IV Duke of Naples gave his sister, "recently widowed by the death of the Count of Gaeta", in marriage to Rainulf in return for helping him resume power in Naples from Pandulf IV Prince of Capua[336]. The Count (Duke) of Gaeta in question has not yet been identified. The Chronica Mon. Casinensis records "dehinc Sergius recuperata Neapoli, Rainulfum strenuum virum affinitate sibi coniunxit, et Aversæ illum comitem faciens"[337]. Amatus records her death soon after the marriage[338].

m secondly (1034) --- di Amalfi, daughter of SERGIUS III Duke of Amalfi & his wife Maria di Capua. Amatus records the marriage of Rainulf to "the Patrician of Amalfi's daughter, who was Prince Pandulf's niece [Pandulf IV Prince of Capua], as the Patrician's wife was Pandulf's sister"[339].

[m thirdly as her first husband, EMMA di Loritello, daughter of GODEFROI de Hauteville & his first wife ---. This marriage is recorded in Europäische Stammtafeln[340] but is improbable chronologically. Rainolf died in 1045, before Emma's father was first recorded in Italy. In any case, Emma could have been no more than an infant at the time of such a suggested marriage.]



-http://www.treccani.it/enciclopedia/rainulfo-drengot_%28Dizionario-... [FULL]

-http://www.treccani.it/enciclopedia/rainolfo-i-drengot-conte-di-ave... - Rainòlfo I Drengot conte di Aversa. - Capo (m. 1045) di un gruppo di mercenarî normanni, prese parte alla riconquista di Napoli in aiuto di Sergio IV duca della città (1029), del quale aveva sposato la sorella, ricevendo in feudo la contea di Aversa. Ma alleatosi dopo qualche anno con il principe di Capua Pandolfo IV, contribuì alla disfatta del cognato. Aumentata la sua forza con l'arruolamento di altre bande normanne, ampliò il suo dominio appoggiando varî signori e partecipando alla guerra contro i bizantini. Acquistò così Gaeta (nel 1042 circa), Siponto e parte del Gargano.






1012 - Gilberto Batuero (n.sconosciuta – msconosciuta),e Rainulfo Drengot e altri tre loro fratelli si offrono a Melo di Bari per appoggiarlo nella rivolta contro Bisanzio, ma vengono gravemente sconfitti dal catapano Bojoannès a Canne (Puglia).



https://it.wikipedia.org/wiki/Rainulfo_Drengot

Rainulfo Drengot, detto anche Ranulph, Ranulf, o Rannulfo (... – giugno 1045), è stato un nobile normanno, che divenne il primo conte di Aversa (1030-1045).



https://it.wikipedia.org/wiki/Drengot_Quarrel
La casata dei Drengot (anche noti come Drengot di Quarrel, dal poleonimo francese de Quarrel) è una famiglia normanna protagonista delle vicende storiche della Campania e della Basilicata.
I capostipiti della famiglia giunsero in Italia (1016 circa) e si posero al servizio dei principi longobardi del Mezzogiorno.
ORIGINI :
La famiglia Drengot era originaria di Carreaux, vicino Avesnes-en-Bray, a est di Rouen; da Quarrelis o Quadrellis, la forma latina di Carreaux, assunse il cognome "de Quarrel".
Secondo altre fonti, i Drengot provenivano da Alençon. Il cognome sarebbe di origine scandinava[1]: la parola Drengot deriverebbe da TREGR GUPR (pron. dreng gode), "uomo di valore".
Altri testi di storia danese testimonierebbero l'origine scandinava dei Drengot, passati attraverso la Francia per giungere in Italia.[2]


https://it.wikipedia.org/wiki/Rainulfo_Drengot

La famiglia dei Drengot-Quarrell originaria di Villaines-la-Carelle, una località vicino Alençon, nella Bassa Normandia, (oggi Carreaux), piccolo feudo nei dintorni dell’odier­na cittadina di Gournay-en-Bray; attraversata dal fiume Epte, affluente della Senna, essa è posta a pochi chilometri ad est della città di Rouen e a nord di Parigi.
Probabilmente da tale luogo, "la Carelle" deriva "de Quarrel".



http://www.aversaturismo.it/i-drengot/

Tra i primi Vichinghi immigrati in Francia al seguito di Rollone c’era anche la famiglia Drengot, probabilmente originaria della Danimarca, o di un’isola del suo arcipelago, come sembra suggerire la radice linguistica -got.
Il suo capostipite, Roberto Drengot, aveva ottenuto proprio da Rollone il principato di Quarrel (oggi Carreaux), piccolo feudo nei dintorni dell’odier­na cittadina di Gournay-en-Bray; attraversata dal fiume Epte, affluente della Senna, essa è posta a pochi chilometri ad est della città di Rouen e a nord di Parigi.

Da diverse fonti, con un recente studio, si é “ricostruita” una ipotesi di albero genealogico dei Drengot con la seguente sequenza (dove le date di nascita sono ricavate per “probabilità” tenuto conto delle date di morte più o meno certe): Roberto Drengot (880-930) – Riccardo (906-948) – Rodolfo (930-987) – Riccardo (955-1000).

I Drengot che troviamo in Italia sono figli di Riccardo Riccardo (955-1000).'

Come ci riportano le Fonti (Amato di Montecassino) nel Principato di Quarrel, nel secondo decennio dopo l’anno Mille, due signori normanni, Giselberto (985 (997,?) -1018) detto Batterico e Guglielmo detto Repostello nutrivano tale inimicizia tra loro che Giselberto uccise Gu­glielmo. Saputolo Roberto Conte di Nor­mandia, minacciò di far morire Giselberto. Costui allora, per sfuggire all’ira del suo signore, prendendo in sua compagnia quattro suoi fratelli, Rainulfo (980-1047), Asclettino (982-1030), Osmond (983-1035) e Rodolfo (986-1042) ed alquanti altri patrioti con armi e caval­li, abbandonato il patrio terreno si recò in Italia.

Confrontando, mediante la Istoria della fondazione di Aversa del Fabozzi, quanto riporta l’Ostiense e la Cronaca di Giovanni Berardo, monaco del monastero di Pescara, che raccoglie incartamenti dello stesso monastero disponendoli in ordine cronologico, viene fissata la data dell’arrivo dei Normanni in Italia nell’anno 1016: «An. Ab Incarnat. Domini 1016. Normanni Melo Duce coeperunt expugnare Apuliam».




Rainulfo aveva quattro fratelli: Gilberto, soprannominato Buatere, Asclettino, Osmondo e Rodolfo.

Osmondo, il fratello maggiore di Rainulfo, aveva ucciso una persona vicina al duca Riccardo II di Normandia e perciò, accusato di tale assassinio, fu bandito dal regno. Così lui e tutti i suoi fratelli, insieme ad una masnada di 250 guerrieri composta da altri esiliati, guerrieri senza terra ed avventurieri, si diressero in un pellegrinaggio a Monte Sant'Angelo sul Gargano, al santuario dell'arcangelo-soldato Michele (1017).
Alcune fonti affermano che i guerrieri Normanni fecero una tappa anche a Roma per incontrare papa Benedetto VIII.
Le fonti divergono sul capo della compagnia di ventura: Orderico Vitale e Guglielmo di Jumièges dicono che fosse Osmondo.
Per Rodolfo il Glabro era Rodolfo. Leone Ostiense, Amato di Montecassino e Ademaro di Chabannes nominano invece Gilberto Buatère: infatti la maggior parte delle cronache dell'Italia meridionale indicano in Gilberto il capo normanno nella battaglia di Canne (1º ottobre 1018).




1012 -1039. Rainulfo Drengot (n.sconosciuta – m- 1045),
Quando Gilberto e Osmondo Drengot muoiono, Rainulfo Drengot, che si mormora abbia ucciso il fratello maggiore, rimane a capo dei Normanni campani.
In seguito Rainulfo aiuta con successo il duca di Napoli nella sua guerra contro quello di Capua, finendo con lo sposarne la sorella e ricevendo in premio la signoria dell'antica Atella (1030), nel cui territorio fonda la città di Aversa, capitale della sua contea (1037).
Qualche anno più tardi (1039) Rainulfo toglierà al duca di Napoli anche il ducato di Capua.

Successivamente arrivano dalla Normandia un certo Gualtiero e, in due mandate, i dodici figli della numerosissima famiglia di Tancredi d'Auteville, o d'Altavilla, in italiano. Inizialmente trovano tutti appoggio nella contea di Rainulfo, per porsi poi al servizio ora di questo ora di quel principe longobardo o catapano bizantino.
Approfittando della lontananza delle truppe imperiali, in Sicilia a combattere i saraceni, e del malcontento delle popolazioni locali, Rainulfo Drengot e tre dei figli di Tancredi di Altavilla, Guglielmo, Drogone e Umfredo, iniziano le operazioni per la conquista dell'Italia meridionale.



http://www.stupormundi.it/it/roberto-il-guiscardo
Roberto Il Guiscardo ed i Normanni di Campania
.... I Normanni comparvero per la prima volta in Italia nel 1009 (1009 oppure 1016 ??), come soldati al servizio di Melo di Bari, duca di Puglia.
In seguito, nel 1016, si narra che fecero tappa a Salerno dopo un pellegrinaggio in Terrasanta, trovando la città sotto la minaccia dei Saraceni, e che, non tollerando una tale situazione, si fossero offerti di scacciare gli infedeli (è probabile che invece li abbia chiamati il principe).
Erano solo in 40 e il principe di Salerno Guaimario III li avrebbe salutati vittoriosi: “Miles quadraginta … salve!”.

La consistente emigrazione di Normanni in Campania avvenne qualche tempo dopo, perché chiamati dal Duca di Napoli Sergio IV, nella guerra contro il longobardo Pandolfo IV di Capua.
I Napoletani, infatti, si opposero sempre fieramente alle mire espansionistiche dei Longobardi, rimanendo sempre indipendenti e nominalmente sotto il governo bizantino.

Rainulfo chiede ad Innocenzo II le reliquie di San Sisto. Tela (sec. XV?) Cattedrale di Alife. Rainulfo di Drengot, in cambio dell’aiuto dato, ebbe in premio Aversa nel 1030 (secondo alcuni nel 1028), e sposò poi la sorella del duca Sergio.
Nel 1038 la sua investitura fu riconosciuta ufficialmente dall’imperatore Corrado II, grazie anche all’intercessione del principe di Salerno Guaimario IV.
Da qui comincia una dinastia di normanni “campani”: la contea di Aversa, più le conquiste successive, furono divise in sette feudi tra quelli che furono i successori di Rainulfo.


Storia di Aversa http://www.aversaturismo.it/libro-i-normanni-di-aversa-storia-dei-d...




~1030 ??? - Roberto Drengot (n.sconosciuta – msconosciuta),
Nei cinquanta anni che seguono la costituzione della contea di Aversa, molti altri giovani normanni si portano nel meridione d'Italia per combattere i bizantini ed i saraceni. Ma sul posto vi sono i figli dei primi arrivati che hanno cominciato ad occupare e a spartirsi i territori limitrofi migliori.
Tra questi vi è Roberto Drengot, signore di Avellino e figlio di Rainulfo Drengot.

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Rainulf I Drengot, 1st count of Aversa's Timeline

980
980
Villaines-la-Carelle, Sarthe, Pays de la Loire, France
1045
June 1045
Age 65
Solofra, Province of Avellino (ex SA), Campania, Italy
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